IL CONVEGNO IN ... DIRETTA

08.05.2007 15:22

8 maggio - Ore 12.30. Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola, a conclusione del Convegno, ha ringraziato tutti i relatori intervenuti.

""Una ‘due giorni' che è riuscita in pieno: avevamo messo insieme più voci perché il compito della politica e del sindacato confederale è quello di non lasciare solo nessuno, ancora di più oggi in tempi di forte incertezza.

Oggi tutto gioca contro l'aggregazione e la solidarietà sociale. Famiglie sole, precariato, nuove povertà, scarse relazionalità sociali, individualismo e solitudine, competitività: sono tutte facce della stessa medaglia che provocano una maggiore fragilità di tutti. In questo contesto, rivendichiamo il ruolo forte delle politiche sociali per ricomporre il quadro sociale.

La politica di integrazione deve assumere un nuovo significato e valore con interventi sinergici perché non tutte le famiglie ce la fanno, non tutte sono 'madri coraggio' e non tutte le scuole sono in grado di affrontare la sfida dell'integrazione.

Per questo servono servizi di sostegno sul territorio, collaborazione tra enti, istituzioni e associazioni.

Questo è il significato e il messaggio che il nostro convegno ha voluto rilanciare, proporre e sottolineare affinché non siano più affrontati temi delicati - come il servizio dell'insegnamento e dell'integrazione (e la sua qualità) - con le 'solite' leggi finanziarie che tagliano le risorse e rinviano, di fatto, in modo vergognoso, la firma dei rinnovi contrattuali. 

* * *

8 maggio - Ore 12.00. Interviene Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione.

""Con l'approvazione della legge 517 l'Italia iniziò ad affrontare e ha affrontato audacemente un percorso di civiltà: ora altri paesi dell'Unione Europea stanno imboccando la stessa strada.

Il nostro problema è passare dalla realtà virtuale alla vita concreta. A partire dall'eliminazione delle barriere architettoniche nelle scuole e dalla collaborazione in rete di tutte le istituzioni.

La scuola e la famiglia hanno fatto e fanno già tanto. Di più non possiamo chiedere.

Dopo 30 anni dobbiamo passare dalla straordinarietà alla ordinarietà.

Dobbiamo superare il rapporto di 1 insegnante di sostegno ogni 138 alunni; dobbiamo contare su criteri di certificazione severi e avvalerci del sostegno socio-sanitario delle strutture locali soprattutto in quelle realtà comunali che non riescono più a coprire tutti i servizi.

Tutto questo va verificato e tenuto sotto controllo. Per questo, l'Osservatorio sulle disabilità che sarà istituito presso il Ministero dovrà rappresentare un occhio attento per intervenire e riequilibrare il sistema scolastico, scongiurando - al contempo - pericoli di esclusione ed emarginazione"".

 * * *

8 maggio - Ore 11.30. Sergio Betti, Segretario Confederale CISL (con la delega alle "politiche di cittadinanza, tutela e promozione e solidarietà sociale") ha svolto il suo intervento imperniandolo su famiglia e welfare.

""La famiglia al centro del welfare e una politica attenta alle disabilità. Sono queste le scelte fatte dalla CISL nel campo delle politiche sociali.

Dal punto di vista delle disabilità, ad esempio, poco si è fatto per riconoscere il lavoro che un familiare o una madre svolgono nel compito di cura della persona con handicap.

Qui c'è un problema di funzionamento dei servizi e degli interventi a livello locale. L'integrazione inizia dalla nascita. Quindi le famiglie e la scuola sono centrali e vanno sostenute dai servizi territoriali con politiche che liberino risorse a sostegno delle loro necessità.

Oggi rispetto a 40 anni fa le problematiche familiari sono diverse ma esistono: i genitori - che per lo più lavorano entrambi - devono avvalersi di congedi parentali ed assenze dal lavoro.

Le risorse sulla 'non autosufficienza' sono inadeguate. Lo abbiamo detto più volte.

Ora bisogna accelerare e penso alle risorse del cosiddetto 'tesoretto': destinarle alla 'non autosufficienza' sarebbe una scelta chiara di politica di sostegno alle famiglie.

La normativa attuale prevede molti strumenti per l'inserimento nel lavoro che non deve essere tradotto in un 'parcheggio'.

Grazie a queste leggi il numero di cittadini disabili iscritti alle liste di collocamento è aumentato ma il sistema non si è adeguato per accoglierli: attualmente ci sono oltre 400mila iscritti che non trovano una collocazione.

Dobbiamo riformare il sistema attraverso l'adozione di nuove politiche sociali in un contesto di 'welfare' moderno e inclusivo.

* * *

8 maggio - Ore 11.00. Il secondo intervento della Tavola Rotonda è quello del dott. Pietro Vittorio Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH) che si sofferma, in particolare, sulla recente (30 marzo, New York, sede ONU) sottoscrizione da parte dell'Italia della "Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità".

""Quello che ha portato alla firma della Convenzione ONU sulle disabilità rappresenta un grande successo perché il documento finale è il risultato del contributo di tutti i paesi, anche di quelli più in difficoltà e senza una forte legislazione sui diritti civili delle persone.

La disabilità riguarda tutti i paesi e la parola d'ordine è ancora: segregazione.

Anche l'Italia, che registra forti passi in avanti, negli ultimi 10 anni ha lasciato uscire dalle famiglie ben 200mila persone disabili che sono finite in istituti o centri specializzati.

In Germania, ad esempio, è stata realizzata un'università per soli disabili mentre negli Stati Uniti si sono inventati quella per soli sordi. Sono tutte forme di segregazione che la Convenzione ONU vuole combattere mettendo al primo posto l'affermazione dei diritti umani.

La segregazione è l'antitesi dei diritti civili; la legge 517 ha preceduto la strada della Convenzione ONU e la firma da parte dell'Italia apre la strada ad una nuova fase di inclusione che mette al centro la persona e i suoi diritti"".

* * *

8 maggio - Ore 10.30. Dà il via alla Tavola Rotonda la dott.sa Vera Marincioni, Direttore Generale per le "Politiche per l'orientamento e la formazione" del Ministero del Lavoro (che interviene al posto dell'annunciato sottosegretario, on. Montagnino).

""Il tasso di occupazione delle persone diversamente abili in Italia è ancora basso e varia molto se si considera il 32% al sud e il 41% al Nord.

Da questo punto di vista c'è ancora molto da fare e la sfida si gioca a livello territoriale. Lì devono essere attuate le buone pratiche.

La cornice europea ci aiuta: in tutti i più importanti documenti comunitari è presente, infatti, il collegamento tra politiche formative e inserimento nel mondo del lavoro di tutti i talenti.

Ma i protagonisti dell'integrazione devono essere: i servizi sociali, i servizi sanitari, la scuola, le associazioni e la famiglia. Il loro deve essere un lavoro "a rete" caratterizzato da una forte collaborazione.

Le istituzioni e le associazioni devono puntare ad una forte integrazione perché da questo deriva un nuovo spirito di sinergia che, affiancando le famiglie, rafforza le buone pratiche di inserimento.

E' una collaborazione che va istituzionalizzata, monitorata e sostenuta, stringendo i rapporti tra scuola e formazione professionale"".

* * *

8 maggio - Ore 9.30. La seconda giornata del Convegno inizia con la toccante testimonianza di uno straordinario percorso umano e familiare.

A parlare è Lucia Frisone, detta "mamma ciclone", la madre di Fulvio, affetto dalla nascita da "tetraplegia spastica distonica", ora quarantenne fisico nucleare presso l'Università di Catania.

Alla loro storia RaiUno ha dedicato la prima serata dello scorso 22 febbraio, trasmettendo il film per la tv "Il figlio della luna".

""Ieri abbiamo aperto il centro di ricerca che sarà diretto da Fulvio. Un'emozione indescrivibile.

Quando ho saputo a 8 mesi di aver un figlio con un forte handicap sapevo che sarebbe stata una battaglia molto dura ma oggi i risultati delle nostre lotte sono molto di più di quello che avrei mai immaginato.

Non mi sono arresa subito alla disabilità di mio figlio. Ho girato per mesi, ho letto, ho studiato, ho chiesti il parere di decine di dottori. Ma la medicina non poteva aiutarci.

Per loro Fulvio era solo un 'soprammobile da spolverare', da tenere in casa ed escludere.

Ma una madre non si può arrendere. Mai: 41 anni fa non c'era niente nella scuola e nella società. Si era soli. La famiglia è sola.

Ma ad un certo punto ci si organizza. Si dividono i compiti. Si crea una catena di montaggio con tempi, ritmi ed abitudini prestabiliti. Mio marito e le altre due sorelle di Fulvio sono state parte di questa catena di montaggio.

Noi siamo stati fortunati. La nostra battaglia e quella di Fulvio sono state ripagate da inaspettati successi"".

* * * 

7 maggio - Ore 19.15. Il programma odierno del Convegno si conclude con "Hockey su pista", "testimonianza video" su "sport e disabilità" dell'Associazione italiana "SuXfragile e CreshEboli".

* * *

7 maggio - Ore 18.50. Ultimo intervento della giornata, quello dell'avvocato Enrico Salvini, collaboratore dell'Associazione regionale del Lazio di Confservizi, che ha fornito alla platea un'ampia panoramica sulla situazione normativa italiana.

* * *

7 maggio - Ore 18,30. Interviene il dott. Massimo Marchetti, presidente della sede di Vicenza dell'"Associazione Nostra Famiglia" e rappresentante di Confindustria.

"Il lavoro ha sempre più una dimensione sociale, si lavora con e insieme; si sta più attenti alle esigenze del singolo lavoratore e questa impostazione - che rappresenta un cambiamento culturale - deve riguardare anche l'individuo lavoratore disabile.

In questo senso, va impostata la formazione dei giovani che si inseriscono nel mercato del lavoro; una formazione che deve proporre per tutti percorsi alla pari che, dalla scuola, accompagnino l'individuo al lavoro e per tutta la sua permanenza. L'impresa deve modificare la propria organizzazione verso la dimensione sociale del lavoro. Così facendo anche l'integrazione dei lavoratori con disabilità sarà molto più facile rispetto ad oggi".

* * *

7 maggio - Ore 18.00. E' il momento della dott.ssa Anna Contardi, Coordinatrice Nazionale dell'Associazione Italiana Persone Down (AIPD).

""Dalla scuola al lavoro inizia tutto un percorso di formazione e inserimento delle persone con disabilità che rappresenta la vera sfida dell'integrazione.

L'AIPD è una della associazioni italiane che affiancano le persone in uno dei  momenti più cruciali per loro: il trovare un'occupazione.

Il nostro metodo si ispira alla piena collaborazione tra l'individuo, la famiglia e l'azienda"".

* * *

7 maggio - Ore 17,20. Interviene il prof. Luigi D'Alonzo, docente di "Pedagogia speciale" presso l'Università Cattolica di Milano.

""A 30 anni dall'approvazione della legge 517 il bilancio dell'esperienza italiana è senza dubbio positivo anche se la situazione è disomogenea (a 'macchia di leopardo').

Ma 30 anni di esperienze ci consegnano una scuola più aperta che interagisce con gli specialisti, che è in grado di modificare il modello didattico tradizionale e che ha abbattuto il muro della incomunicabilità, comprendendo quale fosse il ruolo dell'insegnante di sostegno.

Le ricerche dimostrano che il soggetto disabile, anche nei casi più gravi, ha più benefici se vive esperienze di integrazione.

Un'integrazione che è dimostrato fa bene anche ai compagni senza deficit.

A 30 anni di distanza siamo in grado di indicare quali sono gli elementi che devono sostenere il modello didattico e cioè: le fondamenta istituzionali (POF, PEI, lavoro di rete, etc.), il miglioramento delle competenze di tutto il personale (non solo docente), la formazione specialistica e continua.

Ora l'obiettivo è un altro e cioè favorire una nuova fase della 517 nella quale si passi dalla integrazione alle integrazioni"".

* * *

7 maggio - Ore 16.45. Prende la parola Rosa Mongillo, Segretaria Nazionale della CISL Scuola.

""Ci sono buone leggi in Italia sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità ma a queste non seguono buone pratiche; ci sono forti smagliature nel sistema che indicano segnali pericolosi di un 'ritorno al passato'.

In questi anni gli alunni disabili nelle scuole sono aumentati perchè sono stati messi a punto strumenti normativi che lo hanno permesso.

Un incremento a cui è seguito un aumento dei posti di sostegno ma sempre più come posti in deroga (in organico di fatto) - e quindi precari - e non in organico di diritto.

Circa la metà del totale degli insegnanti di sostegno sono precari a scapito della continuità didattica.

Negli ultimi 5 anni la maggior parte delle scuole non hanno neanche superato il 'nodo' delle barriere architettoniche.

Anche sul fronte delle risorse stanziate la nostra preoccupazione è molto forte; nel 2007, infatti, rispetto al 2002, tutti i finanziamenti sono stati dimezzati.

E' calata l'attenzione anche sul fronte della formazione dei docenti di sostegno per non parlare di quel personale specializzato che viene destinato ad altri compiti, delle ore in diminuzione e delle leggi Finanziarie che sempre più si occupano delle politiche sull'handicap (in un ottica di risparmio e/o ragionieristica).

Da questo Convegno deve ripartire con forza un'azione di riscatto per una scuola che 'sa fare vera integrazione' anche in considerazione della recente firma da parte dell'Italia della 'Convenzione ONU sulle disabilità'"".

* * *

7 maggio - Ore 16.00. Interviene Luigina Mortari, professore ordinario di Scienze della Formazione presso l'Università di Verona.

""Educazione e cura della persona vanno di pari passo; sono la base del senso della missione di un educatore e di una società che migliora se stessa.

L'azione di cura deve coltivare il desiderio di esistere, l'entusiasmo e la passione perché, secondo alcune ricerche, già nei bambini la coscienza dell'essere porta al primo vero disagio.

L'azione di cura deve contrastare questo disagio, queste paura e timore. L'educatore in questo senso deve prendersi cura del singolo individuo, dei "cuori delle loro menti".

L'educatore deve essere recettivo a seconda dei segnali che riceve; non deve essere troppo attivo ma deve lasciare spazio alla pausa dei tempi, senza anticipare troppo, senza velocizzare i processi di apprendimento.

L'educatore deve scegliere i ritmi, dar spazio alle espressioni del singolo e al suo spazio emotivo; deve conoscere quello dell'alunno e il proprio, il senso del limite, la coscienza del proprio handicap e disagio"".

* * *

7 maggio - Ore 15.30. Si è aperto il Convegno Nazionale sulla legge 517 - a 30 anni dalla sua approvazione - per fare il punto sulle politiche di integrazione delle persone con disabilità nella scuola.

Oggi in Italia gli alunni disabili in organico di fatto nella scuola pubblica statale sono oltre 172mila, a fronte di poco più di 86mila insegnanti di sostegno.

Francesco Scrima, Segretario Generale della CISL Scuola - dando inizio ai lavori - ha sottolineato "il rilievo di una legge coraggiosa che ha inciso sulla cultura del nostro paese e ha segnato un momento di svolta del sistema scolastico nei confronti dei soggetti più deboli".

"L'iniziativa di oggi" - ha detto Scrima - "non è celebrativa ma all'insegna della necessità di una nuova azione per una scuola più inclusiva, più attenta ai bisogni di quell'utenza più debole a cui, in  termini di cura e accoglienza della persona, non abbiamo saputo ancora dare risposte soddisfacenti".

La politica è lontana dai bisogni della scuola.

"L'analisi critica della legge 517" - ha proseguito Scrima - "è un'occasione per ridare slancio a interventi di politica scolastica a misura delle persone che la vivono e la frequentano".

* * *

Da oggi, 7 maggio, attraverso questa pagina, sarà possibile seguire in diretta i lavori del Convegno Nazionale

"PER UN PROGETTO DI VITA
E IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ"

organizzato dalla CISL SCUOLA e dalla CISL in occasione del trentennale della legge 517/77 e della sottoscrizione della specifica Convenzione ONU, firmata dall’Italia lo scorso 30 marzo.

Un nostro inviato seguirà i lavori e riferirà sui contenuti degli interventi e sulle proposte del Sindacato e dei Ministri che interverranno nel corso dei lavori, come da programma.

Il Convegno ha avuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Roma.

Segnaliamo tra "gli eventi nell'evento" la mostra fotografica “Con sguardo limpido e sereno” di Gianni Berengo Gardin.