Gli esiti dell'annunciato incontro (svoltosi ieri) tra il Ministro e i Sindacati rappresentativi dei Dirigenti scolastici

21.12.2007 18:36

L'incontro - come espressamente previsto nella richiesta unitaria dello scorso 3 dicembre -  ha riguardato le "problematiche inerenti i dirigenti scolastici". Per la CISL Scuola era presente il Segretario Generale, Francesco Scrima, che - dopo aver richiamato le problematiche politico-sindacali emergenti dall'attuale quadro giuridico-istituzionale, tecnico-professionale e organizzativo-funzionale del sistema scolastico e il loro impatto su tutto il personale della scuola - ha evidenziato, relativamente ai Dirigenti scolastici, tre questioni principali: --->

  • rinnovo contrattuale: quadriennio normativo 2006/2009; 1° e 2° biennio economico;
  • valutazione;
  • assicurazione.

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Contratto

Il CCNL per il quadriennio 2002/2005 è scaduto il 31 dicembre 2005. C'è un ritardo, quindi, di 24 mesi e al momento non c'è traccia di iniziative per l'apertura del tavolo negoziale.

Vista l'avvenuta sottoscrizione, il 19 dicembre scorso, dell'Accordo-quadro sulle Aree di contrattazione, il Segretario Generale della CISL Scuola ha sollecitato l'emanazione dell'"atto di indirizzo" indispensabile per l'avvio delle trattative.

Francesco Scrima ha rappresentato, quindi, al Ministro la reiterata denuncia da parte dei dirigenti scolastici di una emergenza retributiva rispetto ai dirigenti di seconda fascia delle Amministrazioni statali, esistendo un differenziale negativo medio di circa € 15.000 l'anno.

Esiste, pertanto, un problema di equiparazione riconosciuto dal Parlamento (attraverso un apposito o.d.g.) che deve trovare soluzione in questo quadriennio contrattuale.

Dato atto dell'impegno formale, recentemente assunto dal Ministro della P.I. con le Organizzazioni Sindacali rappresentative dei Dirigenti, dell'avvio - insieme al Ministro Nicolais - di un percorso di interlocuzione con il Ministro dell'Economia finalizzato alla ricerca della soluzione del problema, Scrima ha auspicato il reperimento di "appositi stanziamenti" nei prossimi provvedimenti di spesa adottati dal Parlamento, ribadendo di considerare questa rivendicazione pienamente legittima e non più rinviabile.

Da ultimo, Scrima ha denunciato il paradosso della mancata totale esigibilità del contratto, dal momento che in numerose Regioni la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici è tuttora ferma alle misure del 2001 (non aggiornate, cioè, agli aumenti contrattuali dal 2002 ad oggi).

Se i dirigenti in servizio possono aspettare (ma anche la pazienza ha un limite!), i pensionati dal 2002 in avanti hanno avuto la liquidazione e la pensione ferma a quella data, con danni economici computabili nell'ordine dei € 20/30mila.

Poiché la responsabilità di questa situazione è totalmente imputabile alla irresponsabilità gestionale dell'Amministrazione, sia centrale che regionale, il Segretario Generale della CISL Scuola ha chiesto un immediato confronto con l'Amministrazione per ricercare e rimuovere le cause di questo intollerabile ritardo.

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Valutazione

Premesso che i Dirigenti scolastici non hanno alcuna riserva, né di principio né di fatto, sulla loro valutazione giacché la considerano un profilo essenziale del loro status e della loro professionalità, Scrima ha richiamato con forza che per la CISL Scuola il riferimento per le procedure valutative è rappresentato dall'art. 20 dell'ultimo CCNL della V Area tuttora vigente (articolo che non ha bisogno di integrazioni e modifiche in quanto contiene una puntuale disciplina della materia). Se la suddetta disposizione non si attua, ciò rappresenta un'esclusiva responsabilità dell'Amministrazione, anche alla luce della disposizione contenuta nella Finanziaria 2007 che ha affidato all'INVALSI il compito di "formulare proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici" (comma 613).

La CISL Scuola si riserva di valutare attentamente le proposte dell'INVALSI medesimo,che dovranno comunque risultare coerenti con l'impianto dell'art. 20.

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Assicurazione

Il Segretaria Generale della CISL Scuola, senza mezzi termini, ha denunciato il gravissimo atto di arroganza - sia di questo Ministero sia di alcuni solerti e sorprendentemente scrupolosi Direttori degli Uffici Scolastici Regionali - per attivare contratti assicurativi che costano a ciascun Dirigente scolastico € 258,23 sottratti alla loro retribuzione, per una copertura che il libero mercato offre a € 30/35.

La richiesta all'Amministrazione è stata perentoria: prima di attuare l'art. 42, i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, prendendo atto della diffida unitaria, pensassero ad aggiornare le retribuzioni dei Dirigenti scolastici in attività di servizio e in quiescenza con gli incrementi contrattati nel 2002 e nel 2005!

Scrima, pertanto, ha invitato l'Amministrazione a riconsiderare la questione, chiedendo un'urgente convocazione delle Organizzazioni Sindacali rappresentative dei Dirigenti scolastici per affrontare, contestualmente, le materie concernenti l'assicurazione e gli inquadramenti, individuando soluzioni adeguate e condivise.

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Il confronto proseguirà a gennaio 2008, alla ripresa dell'attività scolastica ed amministrativa.