Basta morti sul lavoro. La CISL: "Priorità la salvaguardia della vita e della salute delle persone che lavorano"

21.02.2024 12:07
Categoria: Articoli e interviste, Politiche confederali, Sicurezza sul luogo di lavoro

Dopo la tragedia di Firenze, ennesima strage sul lavoro con un numero ancora imprecisato di vittime, la CISL risponde con una mobilitazione che coinvolgerà tutti i settori produttivi e le realtà territoriali del Paese per dire basta a una catena di morti e di infortuni che sembra inarrestabile e che impone di intervenire con azioni efficaci di contrasto e soprattutto di prevenzione. 

È un tema, quello della sicurezza sul lavoro,  "da cui dipende il destino morale ed economico del Paese". Lo afferma il segretario generale della CISL, Luigi Sbarra, che così prosegue: "La tragedia di Firenze è l’ennesimo evento di una strage che deve finire e che sfregia i più elementari diritti costituzionali. Bisogna fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora, ponendo in cima alle priorità la salvaguardia della vita e della salute delle persone che lavorano”.

Il Governo – sottolinea ancora Sbarra – riallacci subito il confronto con il sindacato per costruire insieme alle Associazioni Datoriali una strategia nazionale all’altezza della sfida che abbiamo davanti. Significa più controlli , più ispezioni e più ispettori sul territorio, più risorse e interventi concreti, banche dati incrociate, rating sociale per le imprese, con una patente a punti che premi le realtà virtuose. E poi un grande investimento sulla prevenzione, formazione e una stretta su sanzioni e repressione”.