Organici: grave la situazione nonostante il comunicato del Ministro
L'odierna dichiarazione del ministro Fioroni non corrisponde agli obiettivi assegnati dall'Amministrazione alle Direzioni Regionali. La scuola è un servizio essenziale delicato che non può essere gestito con le logiche della Ragioneria Generale dello Stato, pena l'assegnazione ad interim del Ministero della Pubblica Istruzione al Ministero dell'Economia (MEF).
Riduzioni di posti o mancate risposte alle esigenze di una scuola di qualità equivalgono a "tagli".
La CISL Scuola non è mai stata contraria ad interventi di razionalizzazione che abbiano l'obiettivo di qualificare e migliorare il servizio scolastico, ma non può condividere una politica miope di "tagli".
I "tagli" imposti dal MEF in organico di diritto, infatti, hanno messo duramente in crisi numerose realtà.
In questi giorni le regioni denunciano "tagli" ai posti di sostegno, alunni stipati in aule non a norma, sdoppiamenti di classi sovraffollate negati, pur in presenza di alunni disabili, e preannunciano iniziative di mobilitazione per l'inizio dell'anno scolastico.
Pur apprezzando l'attenzione alla scuola dell'infanzia e al tempo pieno, peraltro ancora parziale e a scapito di altre necessità, la CISL Scuola raccoglie il grido d'allarme di un sistema d'istruzione in condizioni di sofferenza, dove viene leso il diritto allo studio ed è messa a rischio la qualità dell'offerta formativa.
Una situazione sicuramente molto preoccupante, rispetto alla quale la CISL Scuola è impegnata in una seria verifica degli atti compiuti dall'Amministrazione al fine di garantire il concreto esercizio del diritto allo studio.
Roma, 2 agosto 2007
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
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