"Assunzioni in ruolo" per l'a.s. 2006/07 - Corsi di abilitazione speciale ex DM 85/05. Esiti incontro al MIUR
Si è svolto - nella mattinata di ieri presso il Ministero dell'Istruzione - un incontro con all'ordine del giorno: 1) l'informazione sulla ripartizione del contingente delle "assunzioni a tempo indeterminato" per l'a.s. 2006/07; 2) lo "stato dell'arte" dei corsi di abilitazione speciale ex D.M. 85/05.
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Assunzioni a tempo indeterminato
L'Amministrazione ha consegnato alle Organizzazioni Sindacali i primi dati riassuntivi relativi alle disponibilità dei posti del personale docente e ATA, disponibilità risultanti dopo le operazioni di mobilità.
Per il personale docente risultano vacanti 62.046 posti di cui: 7.049 nella scuola dell'infanzia; 17.337 nella scuola primaria; 13.603 nella scuola secondaria di I grado; 16.127 nella scuola secondaria di II grado; 7.930 per il sostegno.
Per il personale ATA risultano vacanti 78.288 posti di cui: 1224 DSGA; 14.075 assistenti amministrativi; 7030 assistenti tecnici; 55.272 collaboratori scolastici.
Stante il contingente "autorizzato" (20.000 docenti e 3.500 ATA), le percentuali di assunzioni rispetto alle disponibilità risultano essere, approssimativamente: il 32,2% circa per il personale docente; il 4,47 % circa per il personale ATA.
La CISL Scuola
- ha sottolineato, ancora una volta, l'inadeguatezza del contingente assegnato al personale docente, e ancor più di quello per il persone ATA
- ha auspicato che le dichiarazioni del Ministro - concernente un sensibile aumento del contingente stesso - diventino concreta realtà fin dal prossimo anno scolastico
- ha chiesto che siano fornite al più presto: 1) le ripartizioni provinciali delle disponibilità per ciascuna classe di concorso della scuola secondaria; 2) le disponibilità del personale educativo, riguardo le quali lo scorso anno in alcune province si sono verificati errori di determinazione che hanno impedito e/o limitato le assunzioni a tempo indeterminato; 3) gli organici delle scuole speciali.
Quanto ai criteri di ripartizione delle assunzioni, l'Amministrazione ha sostanzialmente confermato le disposizioni dello scorso anno che - accanto al criterio generale di ripartizione proporzionale - hanno previsto l'assegnazione di almeno un posto per ciascuna classe di concorso; in presenza di un'unica disponibilità, tale criterio sarà applicato anche per il prossimo anno scolastico solo qualora non siano già state effettuate assunzioni nell'a.s. 2005/06.
La CISL Scuola, inoltre, insieme alle altre Organizzazioni sindacali, ha chiesto che:
- siano considerate le posizioni degli aspiranti inseriti con riserva che lo scorso anno abbiano maturato il diritto all'assunzione
- siano previste forme di compensazione in caso di carenza di aspiranti verso classi di concorso con maggiori disponibilità di posti, tenendo però anche conto di quelle situazioni ove le assunzioni non sono state effettuate da più tempo
- sia effettuato il recupero delle assunzioni di personale educativo non effettuate lo scorso anno per errori nella quantificazione delle disponibilità
- sia garantita - analogamente a quanto previsto per il personale docente - l'assunzione anche per i profili ATA in cui sia presente un'unica disponibilità.
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Abilitazioni speciali
L'Amministrazione
- ha comunicato che i corsi ex D.M. 21/05 si stanno concludendo; non sono stati attivati però i corsi relativi a 187 docenti appartenenti ad una miriade di piccole classi di concorso, prevalentemente della tabella C, per i quali si sta studiando un percorso formativo on-line con attività laboratoriali in sede, un breve periodo di formazione in presenza e verifiche finali in un'unica sede nazionale (probabilmente Roma)
- ha consegnato - per quanto riguarda i corsi ex D.M. 85/05 - la nota prot. n. 780 del 13.6.2006 che trasmette a sua volta la nota prot. n. 1098 del 5.6.2006 del Ministero dell'Università e della Ricerca la quale, accanto ad indicazioni organizzative, detta indicazioni sull'avvio dei corsi: prima dell'estate, la scuola dell'infanzia e primaria; successivamente, a partire da settembre, la scuola secondaria.
La CISL Scuola
- ha ribadito i ritardi con i quali le Università avviano questi corsi, a circa un anno dall'emanazione del decreto
- ha denunciato l'emanazione, da parte di alcune Università, di bandi che prevedono una durata biennale dei corsi e costi esorbitanti
- ha sollecitato al riguardo l'impegno dell'Amministrazione, come già avvenuto per il D.M. 21/05, sia per ricondurre i corsi alla durata annuale e consentire una celere iscrizione nelle graduatorie permanenti a pieno titolo sia per contenere i costi di partecipazione.
L'Amministrazione, nel ribadire gli impegni già assunti in precedenza
- ha sottolineato le difficoltà organizzative che nell'immediato derivano dalla divisione dell'ex MIUR
- ha rappresentato, comunque, la volontà di costituire al più presto una sede tecnica congiunta tra le due Amministrazioni (Università e Istruzione), al fine di coordinare gli interventi.
La CISL Scuola, in proposito
- ha chiesto che sia attivato uno specifico incontro con entrambi i Ministeri.