Graduatorie docenti ed ATA. Contemperare "riservatezza" e "trasparenza". Chiarimento dal MPI
Con la nota prot. n. 1000 - emanata in data odierna dal MPI - l'Amministrazione ha precisato, facendo seguito alla precedente nota prot. 2100 del 2005, che i Direttori Regionali devono garantire l'accesso agli atti nei confronti di tutti coloro che ne siano legittimati e ne facciano esplicita richiesta ai sensi della legge 241/90, tenendo conto, comunque, delle esigenze di tutela dei dati personali e sensibili.
Un risultato, sia pure ancora parziale, della protesta unitaria dello scorso 5 luglio, con la quale si chiedeva di garantire la trasparenza delle graduatorie per le assunzioni.
Poichè la nota, pur aprendo alla possibilità di accedere agli atti relativi alla formazione delle graduatorie da parte di chi si ritenga leso dall'operato dell'amministrazione, presenta un'ambiguità di fondo (che lascia spazio eccessivo ad interpretazioni estemporanee dei dirigenti dell'amministrazione periferica rischiando, quindi, di creare confusione rispetto alla natura dei dati e alla loro accessibilità) la CISL Scuola si sta attivando per chiedere un incontro al Garante per la Privacy. Si ritiene necessario, infatti, giungere ad una chiara precisazione dei limiti entro cui deve operare la garanzia per i dati dei candidati inseriti in una graduatoria concorsuale: un eccesso di tutela in questo senso, infatti, rischia di vanificare il diritto dei controinteressati a difendere i propri diritti ed interessi, che richiede spesso la conoscenza di dati qualificabili come personali e, in qualche caso (es. inabilità), sensibili.
Presso le sedi territoriali della CISL Scuola gli interessati potranno richiedere uno schema generale di richiesta di accesso ai documenti, appositamente predisposto.
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