Posizione economiche ATA: continua il pressing sindacale
Continua in tutte le sedi il pressing di Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu per una soluzione positiva della "questione" riguardante le posizioni economiche del personale ATA
Al termine dell’incontro per le procedure di conciliazione di questo pomeriggio al MIUR, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu, tenuto conto della situazione creatasi con la “vacanza” di governo e dell’iter parlamentare legato alla conversione in legge del decreto sugli scatti di anzianità, hanno aggiornato la conclusione delle procedure di conciliazione a dopo l’approvazione della legge di conversione da parte dell’aula del Senato.
Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu hanno attivato ulteriori iniziative di pressione sulla 7ª Commissione del Senato al fine di individuare una completa e totale soluzione del problema. E’ inaccettabile, infatti, l’avvenuta riduzione dello stipendio a partire dal mese di febbraio operata nei confronti del personale che fruiva delle posizioni economiche a partire dal settembre 2011 in presenza di regolare nomina e conseguente attività di servizio.
E’ evidente a tutti, non solo l’impatto in termini economici sulle retribuzioni ma anche le possibili conseguenze negative sulla qualità del servizio fornito dalle istituzioni scolastiche qualora il personale ATA coinvolto, in assenza di retribuzione, sospendesse lo svolgimento di attività particolarmente delicate e necessarie all’utenza scolastica, ad es., il supporto agli alunni diversamente abili e la sostituzione in caso di assenza del DSGA.
Roma, 18 febbraio 2014
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