Concorso Toscana, continua il nostro impegno di tutela sindacale e legale

01.04.2014 16:36

Con l’approvazione, nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 31 marzo, del Decreto Legge avente per oggetto “Disposizioni urgenti per il corretto svolgimento del servizio scolastico”, espressamente riferito alla garanzia dell’esercizio della funzione dirigenziale in Toscana, a seguito del parziale annullamento dell’ultima procedura concorsuale, la ministra Stefania Giannini ha assolto il primo degli impegni assunti nei confronti della delegazione di dirigenti scolastici, guidata dai sindacati regionali toscani e nazionali rappresentativi della V Area (Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola e Anp) che avevano promosso la partecipata manifestazione davanti al MIUR il 25 marzo scorso, delegazione ricevuta nel pomeriggio del giorno stesso.

Pertanto, come si legge nell’art. 1, comma 1, del decreto (e fatte salve possibili “limature” letterali del testo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale) “… il personale in servizio con contratto a tempo indeterminato con funzioni di dirigente scolastico, a seguito della procedura concorsuale annullata, continua a svolgere le proprie funzioni, in via transitoria e fino all’avvenuta rinnovazione della procedura concorsuale, nelle sedi di rispettiva assegnazione alla data di entrata in vigore del presente decreto. Sono fatti salvi gli atti adottati dal predetto personale nell’espletamento degli incarichi di cui al presente comma".

Il Decreto Legge risolve solo in parte gli spinosi problemi aperti dalla Sentenza del Consiglio di Stato depositata lo scorso 3 marzo e notificata al MIUR il 25 marzo, relativamente alla gestione della procedura di rinnovazione che prevede, oltre alla ricorrezione delle prove scritte valutate dalla Commissione Giudicatrice cui era stato preposto un nuovo Presidente in sostituzione di quello precedentemente nominato, anche la ripetizione di tutte le prove orali, quindi anche di quei candidati le cui prove scritte erano state valutate dalla originaria Commissione e per le quali pertanto non occorre la ricorrezione.

Come comunicato dalla Ministra nel corso del richiamato incontro del 25 marzo, l’Amministrazione - per il tramite dell’Avvocatura Generale dello Stato - ha formalmente interpellato il Presidente del Consiglio di Stato per avere specifiche indicazioni circa il puntuale e corretto adempimento della fase di rinnovazione del concorso, in particolare sulla garanzia dell’anonimato degli scritti sottoposti a una nuova correzione e sui rischi della reiterazione generalizzata della prova orale, certamente esposta a nuovo contenzioso.

A tutt’oggi dall’Alto Consesso non è pervenuto alcun riscontro; al momento, quindi, non risultano noti gli orientamenti operativi del MIUR. Come detto nel comunicato unitario diramato a seguito della manifestazione e dell’incontro con la ministra Giannini del 25 marzo, ribadiamo l’intenzione di mantenere la mobilitazione dei dirigenti scolastici e la pressione sull’Amministrazione per il seguito delle decisioni da assumere.

La Cisl Scuola, inoltre, è impegnata a garantire la necessaria assistenza legale e sindacale ai dirigenti scolastici vincitori del concorso, esposti senza la pur minima colpa e responsabilità agli effetti della Sentenza del Consiglio di Stato, ai quali riteniamo doveroso assicurare la massima tutela dei loro legittimi interessi, maturati sia a seguito del superamento del concorso sia, e soprattutto, per l’efficace espletamento della funzione dirigenziale nelle scuole di rispettiva assegnazione.