Un'ulteriore ed unitaria denuncia della difficile situazione finanziaria in cui si trovano le istituzioni scolastiche
Le istituzioni scolastiche, nell'ultimo quinquennio, si sono viste assegnare risorse ogni anno inferiori (e in gran parte vincolate nella destinazione). Ad aggravare la situazione si è riscontrata anche la lentezza nell'accreditamento. Per tutto ciò le scuole hanno dovuto cumulare debiti, anche fuori bilancio, per oltre 300 milioni di euro. La CISL Scuola, insieme a Flc CGIL e UIL Scuola, giudicano la situazione molto preoccupante: occorrerebbe una scelta politica del Governo per giungere ad una soluzione efficace.
Flc CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola - insieme alla ricerca di criteri trasparenti, unici e nazionali concernenti l'assegnazione diretta alle scuole delle risorse dei nuovi "fondi" previsti dalla Finanziaria 2007 e all'auspicabile aumento della totalità delle disponibilità economiche da suddividere per tale assegnazione - ritengono che sia necessario:
- prevedere un finanziamento straordinario per ripianare i debiti accumulati;
- eliminare il tetto di spesa per le retribuzione dei supplenti;
- inserire tra le spese fisse gli stipendi dei supplenti temporanei con contratto superiore a due mesi;
- raggiungere un accordo con la conferenza Stato-Regioni per risolvere il problema del pagamento della TARSU;
- ricercare un unico sistema di accreditamento dei fondi alle scuole;
- prevedere un confronto a livello regionale per l'assegnazione della dotazione perequativa alle scuole;
- trasmettere immediatamente alle scuole i fondi giacenti nelle contabilità speciali.