Primo strumento giuridico per l'inclusione dei Rom
Il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato all’unanimità una raccomandazione che impegna i 28 Stati membri ad accelerare l’integrazione socioeconomica delle comunità rom, colmando il divario ancora esistente con il resto della popolazione: si tratta del primo strumento giuridico dell’UE per l’inclusione dei rom.
La raccomandazione contiene orientamenti specifici per aiutare gli Stati membri ad aumentare e accelerare gli sforzi e potenzia il Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei rom, approvato da tutti gli Stati membri nel 2011, definendo le condizioni per un’inclusione effettiva dei rom negli Stati membri.
Quattro i settori oggetto della raccomandazione: l’accesso all’istruzione, all’occupazione, all’assistenza sanitaria e all’alloggio.
Per realizzare le azioni previste, si chiede agli Stati membri di stanziare a favore dell’inclusione dei rom non solo fondi dell’UE ma anche fondi nazionali e del Terzo settore, un fattore chiave identificato dalla Commissione nella valutazione delle strategie degli Stati membri presentata lo scorso anno.
La raccomandazione - approvata il 9 dicembre 2013 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il successivo 24 dicembre - offre inoltre orientamenti agli Stati membri per quanto riguarda le politiche trasversali di integrazione dei rom, ad esempio garantire che le strategie siano locali, far rispettare le norme antidiscriminazione, seguire un approccio orientato agli investimenti sociali, proteggere minori e donne rom e combattere la povertà. L’integrazione dei rom è nell’interesse degli Stati membri, specialmente di quelli che contano una numerosa minoranza rom.
I rom rappresentano una proporzione significativa e crescente della popolazione in età scolare e della futura forza lavoro. Per consentire alle popolazioni rom di realizzare il loro potenziale e di partecipare attivamente alla società è fondamentale predisporre politiche di attivazione del lavoro e servizi personalizzati e accessibili di sostegno per coloro che cercano lavoro. Gli Stati membri possono utilizzare i fondi strutturali dell’UE per finanziare progetti volti, tra l’altro, a migliorare l’integrazione dei rom in settori quali l’istruzione, l’occupazione, l’alloggio e la sanità. Complessivamente, nel periodo 2007-2013 sono stati messi a disposizione 26,5 miliardi di euro per progetti di inclusione sociale.
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