"Lasciateci fare scuola". Dai docenti dell'IC di Pioltello una lezione di pedagogia e di educazione civica

21.03.2024 14:09

Con un documento sottoscritto da tutto il corpo docente gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo di Pioltello rispondono agli attacchi che in questi giorni vengono rivolti alla loro scuola, e lo fanno con toni e argomenti che possono essere considerati una lezione di pedagogia e di educazione civica impartita, con toni fermi e pacati, da una bella "comunità educante".

Come docenti dell’Istituto Comprensivo Iqbal Masih di Pioltello vogliamo esprimere la nostra indignazione per la strumentalizzazione di una scelta legittima, condivisibile o meno, votata all’unanimità dei docenti presenti nel maggio 2023 e accolta all’unanimità dal Consiglio di Istituto.

La scelta della Scuola nasce dall'analisi e dalla valutazione del contesto territoriale, sociale e culturale in cui è inserita, in periferia di Milano, con un'utenza multiculturale con predominanza araba e pakistana.

Ci teniamo a sottolineare con forza che la nostra non è una scelta politica e prendiamo le distanze da ogni strumentalizzazione. Siamo un Collegio formato da quasi 200 docenti, con idee ed orientamenti politici ovviamente molto diversificati, che ha operato una scelta didattica che va rispettata.

Come lavoratori della Scuola ci sentiamo offesi e maltrattati, in questi giorni siamo calpestati nei valori e nella dignità. "Chi aggredisce un dipendente di una scuola aggredisce lo Stato" ha dichiarato il Ministro Valditara poco tempo fa, ma da giorni ci sentiamo aggrediti e non tutelati dall’ondata di odio generata su stampa e social anche da parte di esponenti politici.

Lavoriamo da anni come Scuola “per non fare scappare gli italiani”, per non creare classi ghetto e per creare armonia ed interazione tra culture diverse, mai per annientare o sottomettere una cultura ad un'altra. Ci offendono certi commenti e ci feriscono perché lavoriamo ogni giorno nel rispetto dei valori costituzionali, perché cerchiamo di agire attraverso il nostro lavoro i principi di uguaglianza sostanziale e formale sanciti dall'art.3 della Costituzione.

L’integrazione e l’intercultura nel nostro contesto sono reali e agiti, la convivenza è serena, non forzata, nessuno si sottomette ad altri. Riteniamo che fare lezione con metà degli alunni in classe NON sia fare lezione, che le attività proposte andrebbero comunque riprese e che sia necessario sospendere le attività didattiche nel giorno in cui quasi metà della scuola è assente.

Non siamo docenti che lavorano solo per lo stipendio, chi sceglie di lavorare a Pioltello lo fa con l'anima e con il cuore perché sa che lavorare in questo contesto comporta sacrifici quotidiani, perché sa che è una sfida continua e un continuo sperimentarsi per garantire l'istruzione a tutti all'interno di classi multiculturali.

Non meritiamo questo trattamento, non abbiamo proposto al Consiglio di Istituto un giorno di vacanza aggiuntiva per riposarci meglio, chiediamo dunque rispetto. Chiediamo che si abbassino i toni, che si possa lavorare serenamente e che non sia necessario fuggire o districarsi tra telecamere e microfoni a caccia di qualche commento che faccia notizia.

Lasciateci “fare scuola”!

I docenti dell’Istituto Comprensivo Iqbal Masih di Pioltello

A sostegno delle decisioni assunte dal Consiglio d'Istituto e dell'operato del Dirigente Scolastica si era espressa immediatamente, nei giorni scorsi, la segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci.