Se vince la paura di dire "no"
Su “La Stampa” del 13 ottobre 2015 due pagine di inserto su “La scuola difficile”. Paolo Levi, da Parigi, ci descrive una scuola francese dove aumentano le violenze, frequenti sono le minacce dei genitori in difesa dei figli e gli insegnanti, soprattutto chi è al primo incarico,...
Chi legge naviga meglio
«Esiste una buona correlazione tra capacità di lettura digitale e capacità di lettura su carta. Essere un buon lettore su carta predice le capacità di lettura digitale, e un buon lettore digitale è anche un buon “navigatore”.» Roberto Casati presenta il rapporto dell’OCSE...
Sorpresa: il pc non aiuta a imparare
"Le tecnologie non sono la bacchetta magica per tutti i problemi dell’istruzione: il problema è quindi la didattica. ... Occorre avere il coraggio di abbandonare gli schemi seguiti da decenni, di superare i confini fra le materie, di favorire la partecipazione attiva e critica...
La lezione del professor Pennac
Su La Repubblica del 20 settembre è pubblicato uno scritto di Daniel Pennac tratto da una sua "lectio magistralis" sul valore della lettura, la funzione e la figura dell'insegnante e dei tanti soggetti che ruotano attorno alla creazione, alla diffusione e all'uso di un oggetto...
«È una scelta imposta»
Intervistato da Enrico Lenzi su Avvenire del 13 settembre 2015, il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, punta il dito contro il dilagante e vuoto "trionfalismo" su un piano di assunzioni usato come spot pubblicitario dal governo: numeri gonfiati e manipolati,...
Tutto è cominciato nel mio primo, disastroso giorno di scuola
"Ad un tratto la maestra Gabriella mi chiamò: «Oggi cambi classe» (sono un «primino»). Mi fidavo di lei, le tesi la mano e mi portò in prima elementare. Ero convinto, logica ferrea di bambino, che la scuola fosse un crescendo di pongo: ce ne sarebbe stato sempre di più, di...
Tutti i pasticci nella partita del posto fisso
La fretta di chiudere la partita della scuola ha prodotto anomalie e storture, dando anche la stura a polemiche e chiacchiere infinite che distraggono proprio da un'attenta percezione degli errori commessi (Mariapia Veladiano, La Repubblica, 3 settembre 2015)
La buona condotta - Gli errori ci fanno crescere
Dalla pagina de “la Repubblica - R2” di martedì 30 giugno 2015 due articoli su pedagogia, educazione e comportamento scolastico: corrispondenze da Londra e Parigi, rispettivamente di Enrico Franceschini e Anais Ginori. A Londra, il ministro inglese dell’Istruzione ha di recente...
Cacciari: così non va, i prof vanno motivati. Basta diktat dal premier
Professore universitario, filosofo, ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari guarda con spirito critico da sinistra alla riforma della scuola proposta dal governo Renzi. L'intervista di Gigi Di Fiore (Il Mattino, 23 giugno 2015)
Quei professori di sostegno considerati di serie B
... C’è, fra le tante persone cui la sorte o la vocazione ha messo addosso questi problemi, una discussione appassionatissima, com’è facile immaginare. Ma non arriva ad affiorare fino al livello della generale opinione pubblica. Peccato ... Queste le conclusioni di Adriano...
La prevalenza del conflitto
Francesco Merlo, su La Repubblica del 15 maggio, ci offre un'ironica e graffiante lettura delle polemiche che si stanno agitando, condite da molta demagogia e poca dialettica democratica, sulla protesta del mondo della scuola contro la riforma del governo. Tra le minacce di...
Scuola, la rivincita dei Buoni Maestri adesso insegnare dà prestigio
Pubblicata il 7 maggio su La Repubblica un'analisi di Ilvo Diamanti che si interroga sul rapporto conflittuale tra il governo e la scuola, mettendo in evidenza come quest'ultima goda di un apprezzamento ancora diffuso nella pubblica opinione.
Qualcosa non ha funzionato, bisogna riflettere
"Quando si ferma la scuola è una cosa seria". Così si apre il pezzo di Marco Rossi Doria su La Stampa del 6 maggio. Un'analisi spassionata sulle ragioni che hanno portato a quello che l'autore definisce un paradosso (lo scontro con un governo che si appresta a investire 3...
"E' la buona alleanza che fa buona la scuola" (Mariapia Veladiano)
"La buona scuola nasce sempre da una buona alleanza. Soprattutto fra i diversi ruoli e le diverse responsabilità. Il Rapporto Talis 2013 ... mostra che in tutti i Paesi gli insegnanti sono tanto più efficaci, cioè bravi, quanto più sono partecipi dei processi decisionali...
La buona scuola non ha bisogno di uomini soli al comando
La proposta del governo è debole, superficiale e sbagliata; manca la visione di scuola come comunità Queste le riflessioni di Francesco Scrima, segretario generale della Cisl Scuola, apparse su ItaliaOggi di martedì scorso, 7 aprile 2015
Studenti contro professori: la convivenza difficile di due mondi
Il "ruolo sociale" degli insegnanti italiani sempre più calpestato fino ad assumere i contorni di una semplice questione di sicurezza. E di onore da difendere, nei rari casi in cui il prof non abbassa la testa. Corrado Zunino ci racconta episodi su cui riflettere per i quali "le...
La miseria e la speranza
Genitori che scalano la parete di una scuola per aiutare i figli impegnati nell'esame. "Una mirabile sublimazione di quel che significa voler bene a un figlio e per lui essere disposti ad armarsi di un coraggio assurdo" (Elena Loewenthal, La Stampa, 21 marzo 2015)
Nancie, la prof più brava del mondo: i miei ragazzi leggono quaranta libri l'anno
Nancie Atwell - statunitense, 63 anni, docente nello Stato del Maine - ha vinto la prima edizione del Global Teacher Prize, quello che viene già chiamato “il premio Nobel della Scuola”. Nancie, che ha vinto un milione di dollari a rate per dieci anni, ha dichiarato che con il...
La scuola cattiva è questa
«La buona scuola non sono le lavagne interattive e non è neppure l’introduzione del coding, la formazione dei programmi telematici; non sono le attrezzature, e al limite - esagero - neppure gli insegnanti. La buona scuola è innanzi tutto un’idea. Un’idea forte di partenza circa...
Il passo lento della politica sulla riforma della scuola
La velocità sembra essere il requisito essenziale dell'azione del governo e la recente battuta d'arresto sull'istruzione ha suscitato interrogativi. Ma c'è da chiedersi, anzitutto, come mai si fosse pensato a un decreto per un cambiamento così importante (Paolo Franchi, Corriere...
La Buona scuola? Frutti acerbi per tutti (precari inclusi)
La Buona Scuola stenta a procedere, il carburante che alimenta il motore non può essere solo quello delle ambizioni. La vera prova è, come sempre, l'impatto con la realtà e la complessità dei problemi che si vogliono affrontare (Gianna Fregonara sul Corriere della Sera di...
Gli "appunti" di Mattarella per Renzi
Nel suo discorso di insediamento il neo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dedica alla scuola un passaggio breve, ma assai denso di significati. Di quel passaggio Giorgio Chiosso (Il sussidiario.net del 4 febbraio 2015) propone un “esploso” in cui vengono posti in...
Mantenere il liceo classico e innovare col digitale
Ciò che serve davvero alla scuola per un cambiamento che non sia solo fine a sé stesso, ma autentica ed efficace innovazione (Mario Pirani su La Repubblica del 26 gennaio 2015)
La «buona scuola» rimandata a febbraio
"L'insegnamento non si può equiparare a una qualsiasi attività professionale. Stiamo parlando del nostro futuro. Non di una semplice questione tecnico-organizzativa. Chi tocca la scuola si brucia le mani. È facile discuterne, più difficile agire. Questo vale sia a livello...
Daniele Manni scrive a Renzi: "Date dignità al nostro lavoro"
Daniele Manni, il docente di informatica segnalato come uno dei 50 migliori insegnanti nel mondo dalla Varkey Germs Foundation, ha scritto in questi giorni una lettera al premier Renzi e alla ministra Giannini. Ce ne parla su La Repubblica del 2 gennaio 2015 Corrado Zunino.