"La scuola sia terreno di scelte condivise, non di conflitto". Intervista a Ivana Barbacci su "In Terris"
"La CISL, come sua consuetudine, non dà indicazioni di voto, pur essendo ovviamente in grado di valutare con la massima attenzione programmi e proposte, rispetto alle quali non esiste certo indifferenza". Così la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, in un'intervista rilasciata a Manuela Petrini per il quotidiano digitale "In Terris". "Il Governo del Paese lo sceglieranno gli elettori - aggiunge la leader della CISL Scuola -, quale che sia la scelta noi saremo in campo per rivendicare il ruolo e gli spazi che spettano alle forze sociali. Da troppo tempo la politica, con formule e schieramenti di diverso segno, ha manifestato una pretesa di autosufficienza che non ha certo giovato alla qualità delle decisioni assunte sul sistema di istruzione e formazione. Continueremo a batterci perché la scuola e i suoi problemi siano terreno di condivisione delle scelte e non di conflitto esasperato”.
Nell'intervista trovano ampio spazio i temi dell'avvio del nuovo anno scolastico: dalle incognite di un'emergenza covid che si spera superata, ma rispetto alla quale il rischio è che ancora una volta il personale scolastico si trovi chiamato a svolgere compiti o assumersi responsabilità che esulano dalle sue competenze, all'annosa questione dei posti non coperti da assunzioni in ruolo, sintomo di una politica fallimentare del reclutamento, con la conseguente necessità di ricorrere a un numero abnorme di contratti precari.
Per la politica, prodiga di belle parole per la scuola e il suo personale in campagna elettorale, subito la prova dei fatti con la trattativa per il rinnovo del contratto, per il quale la CISL rivendica un ulteriore stanziamento di risorse.
Intervista Barbacci a In Terris