E' l'adeguatezza degli spazi la vera questione - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Se invece che in percentuale ragioniamo in cifra assoluta, le classi con più di 30 alunni sono oltre 1500. Potranno anche essere poche rispetto alle 370.000 funzionanti, ma non ci sembrano un fenomeno da liquidare come "inesistente". Il concetto di affollamento, tuttavia, è diverso, e chiama in causa non solo il numero di alunni, ma l'adeguatezza degli spazi in cui sono ospitati. In questo senso anche classi meno numerose possono risultare "affollate", se le aule in cui gli alunni sono costretti a lavorare sono anguste e fatiscenti.
L'edilizia scolastica, in molte parti del Paese, continua ad essere un problema molto serio, che chiama in causa oltre a quella dello Stato anche le responsabilità degli Enti Locali, dato che gli edifici scolatici, dalla loro costruzione alla loro manutenzione, rientrano nelle loro competenze.
Una cosa è certa: la scuola ha davvero bisogno che i diversi soggetti che concorrono a determinare le condizioni in cui si svolge il servizio scolastico (lo Stato per gli organici; le Regioni per la programmazione della rete scolastica; i Comuni e le Province per quanto riguarda edilizia e servizi di supporto, come trasporti e mense) lo facciano in un'ottica di più stretta e leale collaborazione, ma soprattutto in una logica di integrazione delle risorse, finalizzata a utilizzarle con più efficacia e maggior efficienza.
Roma, 22 gennaio 2011
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola