Conclusi i lavori dell'Assemblea Nazionale CISL Scuola. Il testo del documento conclusivo
È terminato con un intervento di Maddalena Gissi e la votazione di un documento conclusivo il dibattito dell'Assemblea Nazionale CISL Scuola, i cui componenti domani parteciperanno all'iniziativa unitaria confederale al Forum di Assago (MI).
Di seguito e in allegato il testo del documento, approvato all'unanimità.
L’Assemblea Nazionale della CISL Scuola, riunita a Pero (MI) nei giorni 7 e 8 ottobre 2019, udita la relazione della segretaria generale Maddalena Gissi la approva, con i contributi emersi dal dibattito e dagli apprezzati interventi del segretario generale USR CISL Lombardia, Ugo Duci, e del segretario confederale CISL Angelo Colombini.
L’Assemblea Nazionale esprime anzitutto condivisione degli obiettivi e apprezzamento per i risultati che hanno caratterizzato l’azione puntuale e determinata condotta negli ultimi mesi dalla CISL Scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, azione che ha contribuito in modo significativo alla ripresa del dialogo sociale pur nelle difficoltà derivanti dall’alternarsi degli interlocutori politici, in una fase che ha visto cambi di scenario imprevedibili e che resta segnata da evidenti fattori di instabilità.
Ciò ha riguardato i percorsi di attuazione dell’intesa del 24 aprile 2019, e in modo particolare le intese in materia di stabilizzazione del lavoro precario, oggetto dell’intesa del 1° ottobre 2019, sulla cui coerente attuazione è ora necessario porre la massima attenzione.
L’Assemblea Nazionale considera in ogni caso indispensabile che il tema della formazione e del reclutamento del personale docente, come previsto peraltro dall’intesa del 1° ottobre, sia oggetto di un più complessivo ridisegno, con l’obiettivo di assicurare al sistema elevati livelli di qualità professionale e una necessaria stabilità del lavoro, consentendo un’adeguata valorizzazione dell’esperienza acquisita sul campo. Occorre a tal fine costruire le condizioni per offrire in modo sistematico ai docenti e al personale ATA, con percorsi definiti in via strutturale e non più transitoria, un efficace supporto formativo, che ne accompagni il percorso professionale sia nella fase di accesso al lavoro, anche quando ciò avviene con rapporto a tempo determinato, sia lungo tutto l’arco della vita lavorativa, per indispensabile aggiornamento e traguardando opportunità di crescita professionale.
L’Assemblea Nazionale valuta positivamente l’indicazione contenuta nell’intesa del 1° ottobre riguardo all’esigenza di ottenere, nei provvedimenti collegati alla legge di bilancio, misure finalizzate a una semplificazione amministrativa per le istituzioni scolastiche e educative, indispensabile per favorire efficacia ed efficienza del lavoro ATA, attenuandone la gravosità; quest’ultimo obiettivo va perseguito inoltre puntando a rimuovere i vincoli attualmente posti alla sostituzione del personale assente. Più in generale, vanno rilanciate politiche di valorizzazione professionale riattivando percorsi di mobilità a tal fine necessari.
Di particolare urgenza è l’individuazione di percorsi che consentano di soddisfare nel più breve tempo possibile il fabbisogno di personale specializzato per la copertura dei posti di sostegno, superando l’attuale insostenibile situazione di insufficienza. Anche in questo caso, l’obiettivo può essere conseguito valorizzando esperienze pluriennali di lavoro sul sostegno, ampliando l’offerta che oggi le Università rendono disponibile in misura molto limitata. Non possono certo essere i fattori di mercato, che condizionano inevitabilmente il sistema universitario, quelli decisivi per l’avvio di percorsi formativi, sui quali il sistema scolastico deve essere più direttamente coinvolto.
L’Assemblea Nazionale ritiene che la trattativa per il rinnovo del CCNL, oltre all’obiettivo irrinunciabile di una complessiva rivalutazione, per tutti i profili, delle condizioni retributive della categoria, possa anche costituire l’occasione per introdurre elementi innovativi per quanto riguarda l’articolazione dei profili professionali e conseguentemente delle carriere del personale. Impegna l’organizzazione ad attivare su questo tema specifici momenti di approfondimento, preliminari alla messa a punto di proposte sulle quali andranno ricercate le indispensabili intese con le altre organizzazioni.
L’Assemblea Nazionale ribadisce pieno e convinto sostegno all’azione svolta dalla CISL Scuola, in accordo con la Confederazione, finalizzata a escludere il sistema scolastico dall’ambito dei progetti di autonomia differenziata, per una piena conferma del suo carattere unitario e nazionale. Considera nel contempo indispensabile rilanciare una politica di forte investimento sul sistema, che deve essere messo in grado di svolgere più efficacemente il suo compito a partire dalle aree di più accentuata emergenza economica e sociale, dove vanno fra l’altro garantite le condizioni per un congruo incremento del tempo scuola. La legge di bilancio di imminente discussione diventa pertanto un passaggio essenziale di verifica rispetto agli impegni ricorrentemente annunciati di voler favorire un riallineamento del nostro Paese alla media OCSE per quanto riguarda il rapporto tra spesa in istruzione e formazione e PIL. Più in generale l’Assemblea Nazionale assume gli obiettivi della piattaforma confederale e impegna l’Organizzazione a garantire il massimo sostegno all’iniziativa delle confederazioni impegnate in un difficile confronto col Governo.
Restituire centralità al sistema di istruzione e formazione, e al tempo stesso recuperare una più alta considerazione sociale per il ruolo fondamentale svolto dalla scuola e dal suo personale, sono obiettivi da perseguire con un’azione sindacale caratterizzata da visione ampia e qualità di proposta. Se da un lato occorre chiudere una stagione troppo lunga di cambiamenti imposti al sistema scolastico ad ogni mutare di contesto politico, si deve mettere la scuola in condizione di reggere efficacemente le sfide innovative imposte dai mutamenti sempre più profondi e veloci del contesto in cui agisce. Non soltanto assicurando a tutte le istituzioni scolastiche un’aggiornata dotazione tecnico strumentale, all’interno di strutture funzionali e sicure, ma offrendo il necessario supporto al fabbisogno di un continuo aggiornamento di tutte le professionalità, sostenuto da un lavoro che veda una stretta interazione fra ricerca educativa, Università e pratica scolastica. È per questo quanto mai necessario superare la condizione di isolamento e di solitudine in cui troppo spesso la scuola viene a trovarsi, attivando invece un modello di relazioni forti e persistenti, di alleanze, di coerenti reti di servizio. Molte sono del resto, già nell’immediato, le situazioni nelle quali si rende indispensabile promuovere efficaci sinergie con soggetti sociali attivi nelle realtà segnate da condizioni di maggior difficoltà e disagio.
L’Assemblea Nazionale condivide e sostiene la scelta dell’Organizzazione di assumere come prioritari i temi della salvaguardia e tutela dell’ambiente; una scelta che non può avere carattere episodico ma sempre più deve caratterizzarsi come impegno costante di un’ecologia integrale densa di implicazioni riguardanti la sfera dei comportamenti personali, sociali, politici, istituzionali.
L’Assemblea Nazionale impegna l’Organizzazione a promuovere un’ampia e approfondita riflessione volta a caratterizzarne il profilo identitario e a orientarne e guidarne l’azione. Questi gli obiettivi principali da assumere: avere personale all’altezza delle sfide; affermare un’idea educativa che risponda alle esigenze di una società aperta, dinamica, giusta, solidale; sviluppare un modello di scuola comunità in dialogo e alleanza con le famiglie e il territorio; essere protagonisti di innovazione e sperimentazione; agire in un’ottica di rendicontazione sociale; prestare più attenzione alle marginalità e alle periferie, non abbandonando nessuno; rafforzare l’autorevolezza della scuola esigendo impegno, responsabilità, rispetto delle regole. Su tutti questi temi va messo in campo ad ogni livello dell’organizzazione il massimo coinvolgimento delle strutture e degli iscritti, attivando per questo ogni possibile occasione di confronto a partire dai luoghi di lavoro, come premessa all’impegnativo percorso che attende la CISL Scuola in vista del prossimo Congresso e del rinnovo delle RSU.
Pero (MI), 8 ottobre 2019
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