TFA, via libera dalla Funzione Pubblica, si attende l'ok del MEF
Sul TFA la Funzione Pubblica conferma i numeri del MIUR, che intende avviare le procedure di accesso entro febbraio. La CISL chiede un confronto più puntuale e approfondito.
Via libera alla programmazione dei corsi di TFA, su cui si attende ora soltanto l’ok del Ministero dell’Economia (che si ritiene non abbia obiezioni). Le difficoltà che, stando a quanto riferito in sede di informativa dal MIUR, parevano sussistere il 29 dicembre scorso sono state superate con la formulazione di un parere favorevole reso dalla Funzione Pubblica il giorno successivo.
Sarebbe pertanto confermata, salvo sorprese dell’ultima ora, la consistenza dei corsi attivabili, che potranno riguardare 4.275 aspiranti per la secondaria di I grado e 15.792 per il secondo grado. Sarebbero inoltre autorizzati i corsi di laurea magistrale per il I grado, per i quali si consente l’accesso di circa 2.800 corsisti, mentre non si fa alcun cenno ai corsi destinati ad “abilitare” chi è in possesso del diploma di istituto magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/02 (titolo in realtà già di per sé abilitante); per quest’ultima controversa tipologia di corsi non è peraltro previsto alcuna programmazione del numero di accessi.
Restano confermate le valutazioni e i rilievi contenuti nel documento unitario allegato alla lettera con cui la Cisl Scuola, insieme agli altri sindacati, aveva chiesto l’incontro col MIUR, svoltosi il 29 dicembre scorso. Molte delle nostre considerazioni erano state condivise anche dai rappresentanti dell’Amministrazione, in particolare quelle relative ai due decreti dell’11 novembre con cui erano stati definiti i contenuti e le modalità delle prove di accesso ai TFA.
Ci attendiamo pertanto atti conseguenti, che dovrebbero essere adottati con la massima tempestività, visto che l’Amministrazione ha confermato l’intenzione di dare avvio alle procedure selettive entro il mese di febbraio.
Alla piena ripresa di attività dopo il periodo delle festività di fine anno dovrebbe aver luogo un ulteriore incontro, avente per oggetto in particolare le modalità di selezione e reclutamento dei tutor per i tirocini. Ovviamente riporteremo sul "tavolo" tutte le questioni sintetizzate nel già citato documento unitario, rivendicando in generale su questi temi un confronto più puntuale e approfondito di quanto non sia fino ad oggi avvenuto.