Privacy, il nuovo regolamento europeo: lunedì dal Miur chiarimenti in materia
Si è svolto oggi al Miur l’incontro di informativa relativo alle modalità di applicazione del “Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali”.
Lo scorso 26 aprile le organizzazioni sindacali, in una nota unitaria, avevano richiesto che l’Amministrazione fornisse indicazioni relativamente agli obblighi del Titolare del trattamento e che i singoli istituti scolastici non fossero costretti a procedere in solitudine all’individuazione del Responsabile per la protezione dei dati (RPD); nella nota sindacale, inoltre era stato sottolineato come la professionalità richiesta per questa figura fosse elevata e i costi conseguentemente impegnativi.
La riunione si è aperta con una preliminare protesta di tutte le organizzazioni sindacali presenti, per l’emanazione da parte di alcuni USR di indicazioni inviate alle scuole, prima ancora che si svolgesse l’incontro odierno.
In relazione all’oggetto dell’incontro, ancora una volta, la Cisl Scuola ha evidenziato le difficoltà delle scuole nell’individuazione del RPD e sottolineato come la mancanza di fondi a ciò dedicati sia un ulteriore aggravante nella gestione dell’impianto organizzativo per la protezione dei dati.
L’amministrazione, nella persona della dott.ssa Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, ha affermato che il Miur fornirà istruzioni nella giornata di lunedì prossimo, invitando gli USR ad assumere un ruolo di coordinamento per consentire l’individuazione e designazione di uno stesso RPD su ambiti territoriali ampi (provinciali o sub-provinciali). La nota pertanto conterrà indicazioni sulle procedure di nomina e sulle modalità di coordinamento degli USR. Sarà annunciato anche il rilascio di un modello per il Registro dei trattamenti.
Entro due settimane sarà resa disponibile un’iniziativa di formazione “on line” di 9 ore, alla quale seguirà una formazione in presenza (grazie all’impiego di fondi PON-FSE) con il coinvolgimento della rete dei poli formativi già utilizzata per quella legata ai temi PNSD. La formazione in presenza dovrebbe coinvolgere Dirigenti scolastici e DSGA.
Si tratta evidentemente di costruire un sistema di procedure complesse: non aiuta, al riguardo, il ritardo con il quale il Miur ha affrontato la questione, insieme al fatto che non sono stati previsti fondi dedicati e che ancora non è definito il testo del decreto legislativo per l’adeguamento della normativa nazionale, provvedimento del quale si allega una bozza.
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