Personale comandato/fuori ruolo(decreto-legge 4)/2
Il resoconto dell'incontro - svoltosi ieri al MIUR - sulle problematiche attinenti l'art. 3 del decreto-legge n. 4/2006 (il personale comandato/fuori ruolo può essere trasferimento a domanda c/o l'Amministrazione in cui presta servizio al 30.9.2005)
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Si è svolto martedì scorso, 31 gennaio, presso il MIUR l'incontro (sollecitato dalla CISL Scuola) tra Organizzazioni Sindacali ed Amministrazione con all'ordine del giorno, tra l'altro, le problematiche attinenti l'art. 3 del decreto-legge n. 4/2006, articolo che prevede la possibilità per il personale comandato o collocato fuori ruolo di presentare domanda di trasferimento presso "l'Amministrazione in cui presta servizio alla data del 30 settembre 2005".<o:p></o:p>
Il MIUR, pur affermando di non poter diramare chiarimenti sulla questione (sia per la vaghezza delle disposizioni, sia in quanto materia di competenza del Dipartimento della Funzione Pubblica)<o:p></o:p>
<![if !supportLists]>ü <![endif]>ha confermato sostanzialmente le perplessità già espresse dalla CISL Scuola (vedi notizia del 27.1.2006)<o:p></o:p>
<![if !supportLists]>ü <![endif]>ha affermato che - anche a seguito di contatti informali con il suddetto Dipartimento (a cui è stato rivolto specifico quesito) - per il comparto scuola "sembrerebbero" non sussistere le condizioni necessarie per l'applicazione della normativa in questione in quanto "mancherebbe" - tra l'altro - il requisito della corrispondenza tra le funzioni svolte presso l'Amministrazione e il "ruolo docente"<o:p></o:p>
<![if !supportLists]>ü <![endif]>ha affermato, altresì, che nonostante ciò non ritiene di scoraggiare la presentazione delle domande da parte del personale interessato (termine ultimo: 11 febbraio 2006)<o:p></o:p>
La CISL Scuola<o:p></o:p>
<![if !supportLists]>Ø <![endif]>è costretta a registrare, ancora una volta, l'inerzia di questa Amministrazione che - oltre a "subire passivamente" un decreto legge - si manifesta totalmente inattiva rispetto alle conseguenze che potrebbero derivarne per il personale della scuola, soprattutto con riguardo a provvedimenti che alimentano incertezze, ansie e speranze in lavoratori che da quasi quattro anni sono in attesa di un giusto riconoscimento dell'attività lavorativa svolta.<o:p></o:p>
<![if !supportLists]>Ø <![endif]>è impossibilitata - di fronte a tanta incertezza - a fornire indicazioni univoche circa l'applicabilità al "comparto scuola" della disposizione in parola<o:p></o:p>
<![if !supportLists]>Ø <![endif]>ritiene - pur non condividendo la teoria parafrasata con … "una domanda non costa nulla" - che il personale interessato (con particolare riferimento sia ai docenti "inidonei" utilizzati presso il MIUR e i CSA sia ai docenti comandati per i progetti dell'autonomia ex lege 448/98) possa, se lo ritiene opportuno, rivolgere domanda di trasferimento all'Amministrazione in cui prestava servizio alla data del 30 settembre 2005.<o:p></o:p>
I dirigenti MIUR hanno comunicato, infine, che martedì prossimo, 7 febbraio, è stato convocato - presso la Funzione Pubblica - il Comitato di Settore, al fine di predisporre l'Atto di Indirizzo propedeutico all'avvio del confronto tra Organizzazioni Sindacali ed ARAN per definire la corrispondenza tra i diversi ruoli e profili del personale della scuola e quelli delle altre amministrazioni pubbliche: un atto necessario per il corretto svolgimento della mobilità intercompartimentale, alla quale sono interessati in modo particolare i docenti "inidonei" collocati fuori ruolo.<o:p></o:p>
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