"Istruzione degli adulti" e "Alternanza scuola-lavoro": le risorse per il 2008
Lo scorso 3 novembre, presso il MIUR, si è svolto un incontro di informativa relativamente al riparto delle risorse (anno finanziario 2008) per l'"Istruzione degli adulti" (IDA) e per l'"Alternanza scuola-lavoro".
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Istruzione degli adulti - IDA
L'Amministrazione ha illustrato l'ipotesi concernente il riparto dei finanziamenti ammontanti complessivamente per il 2008 a 14 milioni di € di cui:
- 3 milioni, ex comma 634, Finanziaria 2007 (Cap. 1520)
- 4 milioni, ex comma 634, Finanziaria 2007 (Cap. 1467)
- 7 milioni, ex lege 440/97 (Cap. 1442).
I tre milioni provenienti dal Cap. 1520 saranno destinati all'assolvimento dell'obbligo di istruzione nei Centri Territoriali Permanenti con i seguenti criteri di riparto:
- 50% sulla base della consistenza numerica dei giovani adulti stranieri iscritti ai CTP;
- 50% sulla base del numero degli iscritti ai CTP.
I restanti undici milioni (4 + 7), provenienti dalle due suindicate diverse fonti finanziarie e destinati all'istruzione degli adulti, saranno assegnati con distinti provvedimenti, ma "governati" sulla base di una programmazione unitaria.
Sotto il profilo contabile si precisa che le risorse perverranno alle scuole:
- per una quota (ex comma 634) con provvedimento di finanziamento specifico;
- per l'altra quota (legge 440/97) con il cosiddetto "capitolone" con indicazione della specifica voce di destinazione di spesa.
Di seguito, i criteri di riparto proposti:
- 50% sulla base del numero degli iscritti ai corsi serali;
- 50% sulla base del numero degli iscritti ai CTP.
Il 7% (pari a € 750.000) sarà destinato a "misure nazionali" (banca dati; monitoraggio e sostegno al riordino dei corsi serali; costituzione di reti).
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Alternanza scuola-lavoro
L'Amministrazione ha prospettato l'ipotesi di ripartire lo stanziamento complessivo di 30 milioni (ex Dlgs 77/05, a valere sui fondi dalla legge 440/97), destinando 29 milioni agli Uffici Scolastici Regionali, per la realizzazione di percorsi in alternanza, e 1 milione alle "misure nazionali di sistema".
Dei 29 milioni destinati agli USR, una quota di 19 milioni saranno destinata per la cosiddetta "terza area" degli istituti professionali e 10 milioni per "percorsi di alternanza" in tutti gli istituti di istruzione secondaria.
Dette risorse saranno così ripartite:
- 19 milioni sulla base del numero di studenti iscritti alle classi terze, quarte e quinte degli istituti professionali;
- 10 milioni sulla base degli studenti iscritti alle classi terze, quarte e quinte di tutti gli istituti di istruzione secondaria superiore.
Nelle "misure nazionali di sistema" (1 milione di euro) si prevede la realizzazione di attività di monitoraggio, valutazione e diffusione delle esperienze innovative.
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La CISL Scuola:
- ha denunciato il decremento delle risorse destinate all'istruzione degli adulti, segmento strategico del sistema d'istruzione e formazione;
- ha condiviso, sostanzialmente, i criteri di ripartizione basati sul numero degli iscritti ai CTP e ai corsi serali, criteri che mirano a privilegiare la presenza di studenti stranieri nei CTP, esprimendo, però, perplessità in ordine ai criteri legati esclusivamente al numero degli iscritti: ciò potrebbe produrre, infatti, forti squilibri rispetto al "consolidato di riparto" degli anni precedenti;
- ha proposto, pertanto, che - in attesa che il prossimo anno entrino in funzione i CPIA - si proceda oggi alla ripartizione delle risorse utilizzando un "mix" tra il criterio precedente (dati ISAT della popolazione adulta del territorio) e quello attualmente ipotizzato, riguardante gli iscritti;
- ha rivendicato un'informazione puntuale, precisa e completa in ordine alla ripartizione delle risorse, al monitoraggio e tenuta della "banca dati" da parte dell'ANSAS e alle "misure nazionali di sistema" in modo da avere un quadro compiuto dell'intera attività di governance del settore IDA e delle esperienze di "alternanza".