Adozione dei libri di testo per il 2020/21, pubblicata l'Ordinanza
È stata pubblicata l’Ordinanza recante disposizioni sulle adozioni dei libri di testo per l’anno scolastico 2020/2021. Le indicazioni fornite derivano da quanto previsto all’art. 2 comma 1 lettera d) del decreto-legge n. 22/2020. Era infatti prevista la possibilità di conferma dei libri di testo, in deroga alle normali procedure, nel caso in cui non fossero riprese le attività didattiche in presenza entro il 18 maggio.
L’ordinanza fissa all’11 giugno il termine per le delibere per l’adozione di libri di testo o di strumenti alternativi e lascia grande libertà di scelta ai collegi dei docenti, prevedendo il coinvolgimento dei consigli di interclasse o di classe per affrontare le specifiche situazioni che potrebbero determinarsi.
Qualora per motivi legati all’emergenza epidemiologica non si siano verificate le condizioni per procedere a nuove scelte adozionali, i collegi possono deliberare per l’a.s. 2020/2021 la conferma dei testi in uso, sentiti i consigli di interclasse o di classe. Possono tuttavia anche procedere comunque alle nuove adozioni. Potrebbero infatti esservi casi particolari nei quali l’adozione di nuovi testi è opportuna o addirittura necessaria, come nel caso ad esempio di libri fuori catalogo e della implementazione di riforme, come avviene per le classi terze degli istituti professionali.
L’Ordinanza conferma inoltre lo svolgimento in videoconferenza degli incontri collegiali, indipendentemente dall’adozione di atti regolamentari interni, fissando inoltre al 22 giugno il termine per la comunicazione dei dati adozionali.
I dirigenti scolastici devono chiedere tempestivamente ai centri specializzati la riproduzione dei testi relativi alle classi frequentate da alunni non vedenti o ipovedenti.
La Cisl Scuola ritiene molto positivo, e rispondente a quanto aveva fortemente richiesto in fase di informativa, che le decisioni in merito all’adozione dei libri di testo siano state mantenute in capo al collegio dei docenti, organo competente in materia di scelte didattiche, nel rispetto delle attribuzioni definite dal nostro quadro normativo.