Sinergie tra scuola e territorio: un cortile a colori
Il progetto “cortile a colori” è stato realizzato nell’anno scolastico 2022/23 nella scuola primaria Aristide Gabelli, la più bella e antica di Pordenone. Ha preso avvio da un’intuizione della maestra Marilena Quaia, in servizio in quel plesso, che, osservando l’immenso cortile antistante l’edificio, ha avuto l’idea di trasformare la parte di cemento del cortile, grigia e monotona, in uno spazio colorato più attrattivo per i bambini, per renderlo funzionale ad attività didattiche, ludico-strutturate e alla socializzazione.
Ha avuto così inizio, grazie alla progettazione congiunta dei percorsi di PCTO, un’intensa collaborazione tra due scuole di grado diverso: il Liceo Artistico Galvani di Cordenons e l’Istituto Comprensivo Pordenone Centro, di cui fa parte la Gabelli.
Della fase progettuale si è occupata la vicaria dell’istituto comprensivo pordenonese, l’insegnante Daniela Iacobucci, che ha individuato finalità, obiettivi, tempistiche, modalità di verifica e valutazione e che, insieme al Dirigente Scolastico, ha curato i rapporti e tutte le interlocuzioni con gli Enti.
L’iniziativa è stata discussa e deliberata sia in Collegio Docenti che in Consiglio di Istituto, dove è stata particolarmente apprezzata sia per la finalità educativa, sociale, inclusiva ed ecosostenibile, sia per la valorizzazione che ne sarebbe derivata per la scuola più antica della città.
Gli studenti delle classi 3ª C e 4ª C a indirizzo Arti Figurative, Pittura e Scultura del Liceo, guidati dalla docente di discipline pittoriche, Prof.ssa Sara Marzari e dal Dirigente Scolastico Dott. Enrico Quattrin, dopo aver effettuato un sopralluogo per visionare l’ampio cortile, hanno preparato dei bozzetti al fine di realizzare dei giochi disegnati sul pavimento, partendo dalle idee e dalle proposte dei bambini delle classi quinte emerse in attività di laboratorio. La fase iniziale ha visto anche la partecipazione delle famiglie, per la maggior parte straniere, di solito poco attive, ma in quell’occasione pronte e disponibili al confronto e alla collaborazione.
La realizzazione del progetto è stata pertanto anche un’occasione per conoscere i giochi del passato e per un confronto generazionale e interculturale, essendo il gioco un linguaggio universale.
Durante le due settimane di giugno successive al termine delle lezioni, i ragazzi del liceo hanno iniziato e concluso questa attività con entusiasmo e motivazione. Sono stati realizzati percorsi motori che richiamano il vecchio - ma sempre attuale - gioco della campana, con formati grafici differenti e difficoltà crescenti in base all’età dei destinatari.
Il progetto “cortile a colori” ha ottenuto il sostegno di enti locali, famiglie e associazioni del territorio, a partire dall’Amministrazione comunale che ha offerto un supporto importante, anzitutto erogando un contributo economico utile all’acquisto del materiale (gessetti, pennelli, colori acrilici) per la realizzazione delle opere. Ha poi regalato a ogni studente partecipante una borraccia in alluminio da utilizzare per dissetarsi, invece delle inquinanti bottigliette di plastica o lattine, in nome del rispetto per l’ambiente; ai giovani artisti sono state inoltre consegnate delle indispensabili ginocchiere per le ore che hanno trascorso chini sulla pavimentazione del cortile.
La Pro Loco Pordenonese ha messo a disposizione gratuitamente per le settimane di lavoro alcuni gazebo affinché i ragazzi potessero ripararsi dal sole e, allo stesso tempo, proteggere i loro lavori dalle intemperie, durante ogni fase: disegno, pittura e verniciatura.
A lavoro ultimato i liceali hanno avuto in premio 500 euro nell’ambito del progetto “Storie di alternanza” con cui Unioncamere e le Camere di Commercio di tutta Italia conferiscono un riconoscimento economico agli istituti che presentano i migliori video-racconti di esperienze di alternanza scuola/lavoro vissute dagli studenti.
Nel giorno dell’inaugurazione, il primo delle lezioni dell’anno scolastico 2023/24, alla presenza delle autorità scolastiche e comunali, dei docenti e di numerose famiglie, gli studenti del Liceo Artistico hanno giocato con i piccoli della Gabelli, accompagnandoli con spiegazioni nei vari percorsi ludici. Questa attività in comune è proseguita durante la prima settimana di lectio brevis con la presenza costante di familiari. Vedere i genitori, che solitamente salutano i figli al cancello, entrare nel cortile e partecipare con interesse alle varie attività, apprezzare il lavoro finale, è stato un fatto nuovo, segnale di un cambiamento e di una diversa accoglienza della scuola nei confronti delle famiglie e di un più sentito e diretto coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola attraverso la partecipazione a momenti didattico-educativi.
L’attività ha raggiunto diversi obiettivi:
- ha permesso agli studenti di sviluppare competenze di progettazione e realizzazione di un’opera finalizzata all’educazione psicomotoria inclusiva, rendendoli consapevoli che la loro attività non era fine a se stessa, ma era utile alla crescita dei piccoli studenti;
- ha offerto ai bambini la possibilità di vivere l’espressività ludico-motoria in un contesto stimolante, con gioia e in modo ordinato;
- ha contribuito a valorizzare questa scuola, situata nel centro storico della città, che negli ultimi decenni ha visto un significativo spopolamento, con lo spostarsi di molte famiglie verso le zone periferiche e residenziali;
- ha permesso una maggiore integrazione socio-culturale;
- ha stimolato la compartecipazione di diverse realtà facendo interagire scuole di diverso grado tra loro e con enti del territorio, favorendone la conoscenza e attuando relazioni e azioni concrete e complementari.
Va sottolineato come una ricaduta importante sia stata quella di creare un luogo di cui i bambini si prendono cura volentieri e spontaneamente, perché lo sentono uno spazio proprio, dove è più facile giocare insieme e non isolarsi. È stata un’esperienza gratificante fin dall’inizio e continua a esserlo, perché quotidianamente viene sperimentata e vissuta con gioia.
La sua importanza è attestata anche dal fatto che analoghe progettazioni sono state intraprese e sono ora in fase di avvio anche da parte di altri istituti scolastici del territorio.