A cura dell'Ufficio Sindacale CISL Scuola
Conclusione modifica del CCNI sulla mobilità
Nei primi giorni del nuovo anno sarà necessario portare a conclusione l’attività negoziale relativa all’aggiornamento del CCNI sulla mobilità, resa necessaria dalle modifiche del quadro normativo nel frattempo intervenute in materia di vincoli alla mobilità del personale docente. Nel caso in cui non si riuscisse a concludere con un'intesa la contrattazione, il Ministero potrebbe procedere con atto unilaterale e con la relativa Ordinanza.
NB: Il 20 dicembre scorso, dopo il ricorso del Ministero contro la condanna per comportamento antisindacale emessa a luglio nei suoi confronti dal giudice del lavoro, si è giunti a una conciliazione tra le parti ricorrenti e l'Amministrazione: i ricorrenti (FLC CGIL e UIL Scuola) hanno ritirato la loro denuncia, così come il Ministero ha ritirato il proprio ricorso, determinando pertanto l'estinzione del contenzioso.
Anche per fare chiarezza riguardo ad alcuni commenti su questa vicenda pubblicati da riviste on line, ricordiamo che la condanna era stata motivata con il mancato coinvolgimento delle altre sigle nel negoziato, circostanza che il Ministero non aveva smentito perché non presente né rappresentato all'udienza in tribunale. Non costituiva invece motivo di annullamento del contratto il fatto che fosse stato sottoscritto da una sola sigla sindacale: in tal senso si era espressa in modo esplicito la stessa sentenza del 9 luglio.
Si può presumere che l'Amministrazione, se si fosse proceduto all'esame del suo ricorso, avrebbe potuto facilmente dimostrare, documenti alla mano, l'infondatezza dell'accusa di mancato coinvolgimento delle altre sigle sindacali nella trattativa e rovesciare quindi l'esito del primo giudizio. L'intervenuta conciliazione ha rimosso alla radice il problema, estinguendo nel suo complesso il contenzioso.
Applicazione di disposizioni contenute nella Legge di Bilancio
Riguardo alle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio, approvata in via definitiva il 29 dicembre e il cui testo – come sempre corposo e complesso – sarà oggetto di tutti i necessari approfondimenti, si rende indispensabile in modo particolare attivare momenti di confronto con l’Amministrazione sulle modalità di gestione delle norme riguardanti la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di pensione “opzione donna” e la cosiddetta “pensione anticipata flessibile”.
Prosecuzione del negoziato per il rinnovo del CCNL
All’ARAN continua in questo mese la trattativa sul rinnovo contrattuale per il triennio 2019/2021. Da contrattare il completamento della parte economica, definendo le modalità di utilizzazione dei 300 milioni stanziati con la legge di bilancio 2022, oltre al residuo 5% delle risorse generali precauzionalmente non utilizzato per le anticipazioni già erogate e dei 100 milioni stanziati per il 2022 dal DL “Aiuti quater”.
Sulla parte normativa, ancora da concludere la sezione relativa ai nuovi ordinamenti professionali del personale ATA, mentre restano da affrontare, pressoché completamente, gli aspetti relativi agli istituti comuni alle varie sezioni (scuola, università, ricerca, AFAM), le relazioni sindacali, la sezione relativa ai docenti, le sanzioni disciplinari.
Eventuali novità introdotte dal decreto “mille proroghe”
Non è al momento ancora disponibile il testo definitivo del decreto, che dovrebbe fra l’altro contenere il rinvio al 2023 del concorso per docenti di religione cattolica, mentre non è stata accolta la richiesta di prorogare l’applicazione delle norme che prevedono vincoli alla mobilità del personale docente.