Ritorno al "maestro unico": pedagogia "di cassa". Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

01.09.2008 17:32
Categoria: Comunicati Stampa

Con riferimento a quanto affermato nell'odierna trasmissione "Radio City" dal Ministro dell'Istruzione circa i taumaturgici e miracolistici effetti del ritorno al "maestro unico", sarebbe più leale e trasparente da parte sua una "operazione-verità" rispetto ai reali obiettivi di questo intervento: tagliare, tagliare, tagliare, colpendo principalmente un settore scolastico - la scuola elementare - che non ha mai fatto arrossire i Ministri dell'Istruzione di fronte alle verifiche internazionali.

Non cerchi, dunque, il Ministro improbabili legittimazioni pseudopedagogiche, risultando chiaro che questo orientamento ha una sola fonte "pedagogica": il Ministero dell'Economia.

Vogliamo ricordare al Ministro che la riforma della scuola elementare non era motivata da politiche occupazionali ma rispondeva alle esigenze di adeguare l'intervento di questa scuola ai nuovi bisogni formativi indotti da una realtà sociale in profonda trasformazione e di potenziare la formazione di base quale condizione per i successivi apprendimenti.

Un'innovazione nata dal basso e sviluppatasi sulle migliori esperienze pedagogiche largamente sperimentate.

L'unica riforma, nella storia di questo Paese, che ha superato positivamente una doppia verifica del Palamento (1996) e della Corte dei Conti.

Il Ministro Gelmini si schieri, perciò, con la "buona scuola" e con i suoi insegnanti e non consenta che siano mortificati e offesi da logiche "di cassa".

Roma, 1° settembre 2008

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola