SCRIMA: "Non sarà facile l’avvio del prossimo anno scolastico ..."

04.08.2009 21:37
Categoria: Comunicati Stampa

“Non sarà facile l’avvio del prossimo anno scolastico, per ragioni che sono evidenti a tutti. Per questo è necessario un sovrappiù di attenzione e di tempestività nell’affrontare le emergenze”. Lo ha detto Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola, nell’odierno incontro dei sindacati con il ministro Gelmini in cui si è parlato di organici, assunzioni e precariato.

I pesanti disagi determinati dai tagli di organico, uniti alle tensioni di un precariato che vede ridotte le opportunità di lavoro, rischiano di dar luogo ad una miscela esplosiva: anche per questo è più che mai indispensabile l’attivazione di sedi permanenti di confronto, che aiutino a governare le emergenze con soluzioni efficaci e condivise.

Sugli organici, oltre ad un attento monitoraggio che verifichi la effettiva sostenibilità dei tagli con l’obiettivo di assicurare la qualità del servizio scolastico e l’esercizio pieno del diritto allo studio, va scongiurato il rischio di una conflittualità fra territori, che vede talvolta emergere un protagonismo fuori luogo di taluni uffici regionali.

Sulle assunzioni, è positivo che il MIUR abbia vinto alla fine le resistenze del Ministro dell’Economia, ma il numero delle immissioni in ruolo si rivela, salvo che per i dirigenti scolastici, largamente inferiore alle attese e alle necessità. Ora va assicurata una gestione delle operazioni di assunzione (sia a tempo indeterminato che determinato) in tempi tali da garantire il regolare avvio delle attività scolastiche e la puntuale attivazione dei contratti dal 1° settembre.

Sulle misure straordinarie per i precari, preoccupa il ritardo accumulato sulle necessarie norme di tipo legislativo, per le quali ora si fa rinvio ad un imminente decreto legge: nel frattempo è indispensabile conoscere in dettaglio i contenuti di una proposta che deve essere resa operativa a brevissima scadenza.

Sollecitato dall’intervento di Scrima, il Ministro ha assicurato l’impegno a recuperare interamente per la destinazione originaria i fondi stanziati per la scuola abruzzese, che rischiavano di essere diversamente utilizzati dal Commissario straordinario.