Dirigenti scolastici: conferimento/mutamento incarico alla luce della nuova normativa

08.07.2011 16:04

Con sorprendente tempestività (dato che a tuttoggi non è stata ancora sciolta la riserva dell’accoglimento o meno delle istanze di trattenimento in servizio, che pur incidono sulle operazioni di conferimento e mutamento di incarico), la Direzione Generale del Personale Scolastico del MIUR ha diramato la nota 5648 del 7.7.2011 con la quale, richiamata l’emanazione del decreto-legge 98/11 (e la sua vigenza da mercoledì scorso, 6 luglio, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), invita i Direttori Regionali a “dare priorità” - nell’individuazione delle sedi disponibili per le operazioni di “mobilità” dei dirigenti scolastici - alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e agli istituti comprensivi.

Ciò in quanto la nuova “disposizione” (cioè l’art. 19, commi 4 e 5, del decreto-legge 98/11) prevede che a decorrere dall’a.s. 2011/12:

  • le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo grado siano aggregate in istituti comprensivi (con conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado);
  • le istituzioni scolastiche autonome con un numero di alunni inferiore a 500 unità - ridotto fino a 300 per quelle situate nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche con specificità linguistiche - non possano più essere sede di dirigenza scolastica e debbano essere, conseguentemente, affidate in reggenza.

La nota 5648 - pur omettendo il richiamo al vincolo contenuto nel citato comma 4 in base al quale gli istituti comprensivi (e non si comprende, almeno chiaramente, se il riferimento è a quelli di nuova istituzione o a quelli già esistenti) devono essere costituiti, per “acquisire” l’autonomia, con almeno 1.000 alunni (ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche) - riconosce che la disposizione può essere attuata “mediante i piani regionali di dimensionamento” e, implicitamente, che dovrà essere attivata la relativa procedura di coinvolgimento degli Enti Locali, con palese impossibilità di essere conclusa in tempo utile per l’avvio del nuovo anno scolastico (2011/12).

In questo clima di evidente incertezza delle modalità operative di gestione e attuazione di una norma legislativa di cui è quantomeno problematica l’effettiva decorrenza dall’ormai incombente 1°.9.2011, la nota 5648, per la sua obiettiva parzialità, sarà sicuramente destinata a creare maggiori problemi di quanti - forse ingenuamente - intendeva concorrere a risolvere in quanto l’espressione “… a decorre dall’anno scolastico 2011/12 …” sul piano interpretativo dovrebbe essere intesa quale data di avvio in termini prescrittivi e vincolanti da parte di tutti i soggetti istituzionali dotati di competenza in materia (Regioni e Enti Locali per la definizione della rete scolastica; MIUR per la determinazione degli organici) dell’istruttoria e della definizione di tutti gli atti preordinati alla configurazione delle nuove istituzioni ed alle modalità del loro governo (dirigente/reggente) a far data dall’a.s. 2012/13.

L’Amministrazione si è guardata bene, nel silenzio della norma, ad esprimere un orientamento interpretativo. Tuttavia, la Direzione Generale del Personale, nella tarda mattinata odierna ha provveduto ad emanare una nuova nota (protocollo 5686) nella quale, facendo seguito a quella precedente, precisa che i dirigenti scolastici in servizio presso le istituzioni scolastiche sottodimensionate (con meno di 500 o 300 alunni, come sopra), “per ragioni di continuità direttiva, permangono in servizio nelle predette istituzioni scolastiche fino alla scadenza dell’incarico dirigenziale e annesso contratto”.

Nonostante quest’ultima (e doverosa) precisazione, resta uno stato di notevole confusione e ove il MIUR ritenesse inopportuna, per ragioni di ordine politico, un’azione emendativa anche parziale, in sede di conversione in legge del decreto - tesa a chiarire che l’effettiva entrata in vigore delle nuove disposizioni sulla razionalizzazione della rete scolastica e dei criteri di preposizione alle scuole dei dirigenti scolastici, a seguito dell’adozione dei relativi interventi, decorrerà dall’a.s. 2012/13 (che la CISL Scuola riterrebbe obiettivamente necessaria) - risulta comunque estremamente urgente l’apertura di un “tavolo di concertazione” con le Organizzazioni Sindacali rappresentative al fine di una ricerca di soluzioni ragionevoli e condivise (a partire dalla necessità di una riapertura dei termini per le richieste di mutamento d’incarico), ferma restando la competenza e la responsabilità unilaterale delle determinazioni dell’Amministrazione.