TUTELARE ANCHE CHI PERDE IL LAVORO NELLA SCUOLA

01.03.2009 20:03
Categoria: Comunicati Stampa

Non sono “numeri” quelli che si "tagliano" nella scuola, ma persone, persone in carne e ossa che hanno famiglie da mantenere e che non troveranno, a settembre, il posto di lavoro. Un posto di lavoro che magari occupano, anche se precariamente, da anni. Un posto di lavoro che serve loro per vivere, così come servirebbe alla scuola per funzionare bene.

La prospettiva di avere trentamila persone senza lavoro è inquietante, e rende drammatica anche sul piano sociale una manovra che penalizza fortemente il nostro sistema di istruzione. Di fronte all’emergenza lavoro, non accettiamo che ci siano disoccupati di "serie A" e disoccupati di "serie B": le misure di sostegno che il Governo ha il dovere di approntare dovranno riguardare anche i precari della scuola.

E’ una richiesta che abbiamo già posto in modo chiaro al tavolo di confronto sul precariato che da poco è stato attivato al MIUR: chiediamo più stabilità sui posti che saranno disponibili, che devono andare alle assunzioni a tempo indeterminato, ma prima ancora un grande impegno per mantenere il più possibile le opportunità di lavoro nella scuola.

Roma, 1° marzo 2009

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola