Il Piano Programmatico non è ancora pronto; le bozze di regolamento sì. Dichiarazione di Francesco Scrima

24.09.2008 19:12
Categoria: Comunicati Stampa

Dopo gli spot, cominciano a emergere squarci di verità, e sono quelli che era facile attendersi: classi più numerose, in tutti gli ordini e gradi di scuola. Si alzano infatti i valori minimi e massimi per costituirle. E' quanto si ricava dalla lettura della bozza di regolamento che oggi ci è stata presentata e che riguarda il dimensionamento della rete scolastica, i criteri e i parametri per la formazione delle classi, le modalità di gestione del personale in esubero. Sul tempo pieno, nessuna garanzia di ampliamento dell'offerta.

Ci si limita infatti a confermarlo "nella consistenza di organico relativa all'anno scolastico 2008/09", rinviando gli eventuali incrementi a non precisabili recuperi da ottenere per effetto "delle misure da definire con successivo decreto ministeriale". Per quanto ci si sforzi con la fantasia, e dati gli obiettivi capestro fissati dalla manovra economica (87.000 docenti in meno), solo rapinando a man bassa i posti sulle classi funzionanti a orario normale si può immaginare un'estensione del tempo pieno, fermo restando che l'aumento del 50%, pomposamente annunciato dal ministro, non costituisce previsione seria e credibile.

E il piano programmatico? Il piano può aspettare. In attesa che sia completato, anche attraverso i dovuti passaggi in Parlamento, si lavora già ai regolamenti che devono darne attuazione. Procedura discutibile, al limite dello sgarbo istituzionale, ma in linea con un comportamento consolidato del Governo, che fa e disfa le regole del confronto all'insegna della massima disinvoltura.

Si persevera anche nel vizio di invadere il campo della contrattazione, intervenendo unilateralmente su materie che vanno invece disciplinate dal negoziato fra le parti.

Roma, 24 settembre 2008

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola