I silenzi del TAR Lazio rappresentati anche a Napolitano

28.06.2011 19:31

Un ritardo incomprensibile e intollerabile, che prolunga ulteriormente lo stato di “incertezza del diritto” per le attuali “graduatorie ad esaurimento” la cui compilazione deve ritenersi tuttora provvisoria, essendo in parte avvenuta in esecuzione di provvedimenti di natura cautelare: si tratta di provvedimenti che il TAR Lazio ha disposto in attesa di pronunciarsi con una sentenza di merito sul contenzioso di cui era stato investito e su cui aveva sollevato una questione di legittimità costituzionale.

La sentenza della Corte Costituzionale è stata depositata lo scorso 9 febbraio e la 3ª sezione del TAR Lazio si è riunita in camera di consiglio il 3 marzo: da allora è silenzio assoluto.

Su questa situazione di incertezza, che non ha più ragion d’essere e contribuisce a dare continuità ad un interminabile contenzioso, la CISL Scuola è più volte intervenuta: da ultimo, ha ritenuto opportuno porre la questione all’attenzione del Capo dello Stato, con una lettera in cui si sottolinea la necessità di garantire la certezza dell’azione giurisdizionale e conseguentemente la regolarità dell’azione dell’amministrazione scolastica.