Scuola e università: stesso ministro, scioperi diversi. Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

13.11.2008 14:11
Categoria: Comunicati Stampa

Gli organi di informazione stanno facendo un po' di confusione tra la vertenza dell'università e quella della scuola: vertenze che, pur avendo come diretto interlocutore lo stesso ministro, mantengono ciascuna la propria specificità, sia per gli obiettivi che per le modalità e i tempi della mobilitazione.

Per quanto riguarda la CISL, sono diversi anche i sindacati di categoria che organizzano, distintamente, i lavoratori della scuola (CISL Scuola), quelli dell'università (CISL Università) e quelli della ricerca (FIR CISL).

Ecco perché non ha senso attribuire alla CISL Scuola la decisione di "sfilarsi" da uno sciopero, quello del 14 novembre, riguardante settori che non sono di sua diretta competenza.

Lo sciopero della scuola, come è noto, è stato già fatto il 30 ottobre, promosso dalla CISL Scuola e da tutti gli altri sindacati di categoria: uno sciopero che ha fatto registrare, anche grazie alla convergenza unitaria di tutte le sigle confederali e autonome, una straordinaria adesione, come attestano le stesse cifre diffuse dal MIUR (63,28 % di scioperanti).

Proprio perché si tratta di un dato che non ha precedenti nella storia del sindacalismo scolastico, il Governo non può rimanere indifferente e inerte rispetto alle richieste contenute nella piattaforma di quello sciopero, che rappresentano al tempo stesso una precisa indicazione di responsabilità e di impegno per l'azione sindacale.

E' quindi indispensabile e urgente l'apertura di un "tavolo di confronto", al massimo livello politico, per rivedere complessivamente obiettivi, tempi e procedure di una manovra sulla scuola inaccettabile e insostenibile.

In quella sede vanno anche individuate ulteriori risorse per il rinnovo del contratto, per avviare, sul serio, una politica di valorizzazione del lavoro nella scuola.

Su questi obiettivi la CISL Scuola ribadisce il massimo impegno, mantenendo lo stato di mobilitazione della categoria e pronta ad ulteriori iniziative di lotta in mancanza di risposte tempestive e chiare da parte del Governo.

Roma, 13 novembre 2008

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola