Scuola, basta tagli. Scrima agli Stati Generali CISL

12.10.2011 12:12
Categoria: Comunicati Stampa

“Siamo qui per chiedere al governo di voltare pagina sull'istruzione”, questa la prima richiesta del segretario generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, durante il suo intervento in occasione degli "Stati generali del pubblico impiego" della CISL  in corso oggi  a Roma.

“Voltare pagina nella scuola significa basta tagli” - afferma Scrima - “quindi significa più risorse, per garantire l’autonomia didattica e il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche, per investire sulle professionalità e mantenere gli impegni assunti sul fronte delle progressioni di carriera, per una politica di rilancio del sistema dell’istruzione e della formazione che deve essere il perno di una radicale azione di rilancio del Paese. La scuola ha pagato un prezzo molto alto per il risanamento dei conti pubblici con tagli per 8 miliardi e 400 milioni di euro negli ultimi tre anni”.

“Ora la scuola italiana è in ginocchio, con la perdita di 131 mila unità di personale in tre anni”, denuncia il segretario generale. “Quindi, basta. Non c'é più niente da tagliare, non si può più nemmeno raschiare il fondo del barile della scuola italiana perché è scomparso il barile. Se c’è da pagare sono altri che questa volta dovranno farlo”.

“Noi diciamo alla politica e a tutti i nostri interlocutori che la scuola non é una spesa, è un investimento, bisogna cambiare il paradigma”, dice Scrima. “Oggi alla scuola si chiede molto ma in cambio si dà poco; la scuola deve essere rimessa al centro dell'agenda politica”