Scrima: sul patto per la scuola siamo pronti a confrontarci da subito

06.06.2013 17:30
Categoria: Comunicati Stampa

L’incertezza sui tempi in cui potrà dispiegarsi l’azione di governo impone un’accurata selezione delle priorità, traguardando sia le principali emergenze del sistema, sia la concreta praticabilità dei percorsi da compiere per soluzioni tempestive ed efficaci.
Ci sembra orientata in questa direzione, per quanto sia stata ampia e approfondita la sua analisi, l’esposizione delle linee programmatiche fatta da M. Chiara Carrozza alle commissioni Istruzione di Camera e Senato. Condivisibili gli obiettivi enunciati e importanti gli impegni assunti.
Ci sembra molto serio l’approccio che non rimuove gli elementi di difficoltà, ma al tempo stesso non rinuncia a indicare in modo puntuale le linee della sua azione di governo. Quindi un discorso credibile, su cui si può aprire senz’altro una proficua stagione di confronto.
Ci sembra evidente e apprezzabile in modo particolare il tentativo di ristabilire con chi lavora nella scuola un dialogo positivo, attraverso un attivo coinvolgimento sui grandi temi dell’innovazione, della qualità, del merito.
Naturalmente per il sindacato sono molto importanti i segnali dati sul versante del contrasto alla precarietà, con la proposta di un nuovo piano triennale di assunzioni, l’obiettivo di un organico funzionale e la proposta di consolidamento dei posti di sostegno in organico di diritto, così come l’impegno a ricercare soluzioni al problema dei docenti inidonei e dei pensionamenti negati.
Ma è fondamentale l’attenzione posta in generale alle condizioni che vanno assicurate alla scuola, a partire da un “tempo scuola” più ricco e disteso, perché possa più efficacemente soddisfare la domanda di formazione e combattere la dispersione e gli abbandoni.
Molto netta e condivisibile la posizione assunta sul ruolo da assegnare al sistema di valutazione, strumento indispensabile per la crescita di qualità ed efficacia del sistema, fuori da ossessioni premial-punitive. La stagione dei premi e dei castighi ha già fatto troppi danni, fa bene la ministra a sgombrare il campo da equivoci che forniscono spesso l’alibi per contrapposizioni prive di senso e prospettiva.
Sulla formulazione di un “patto per la scuola” c’è tutta la nostra disponibilità al confronto, trattandosi di un obiettivo che da anni la Cisl indica come necessario per un paese che ritenga istruzione e formazione fattori essenziali di crescita e sviluppo. In questa prospettiva per noi si deve collocare anche il rinnovo del contratto che diventa per questo necessario e non più rinviabile.

Roma, 6 giugno 2013