PREMIARE IL MERITO? SE NE DISCUTA AL TAVOLO DEL CONTRATTO - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

04.05.2010 18:26
Categoria: Comunicati Stampa

Sulla retribuzione del merito poniamo una pregiudiziale di metodo: si tratta di materia chiaramente ed interamente contrattuale. Non sono immaginabili né accettabili interventi unilaterali che sarebbero una palese violazione delle stesse norme varate recentemente in materia di contrattazione nel pubblico impiego.

C'è un rinnovo contrattuale da affrontare, quella è la sede giusta e opportuna in cui la questione del merito va posta e portata a soluzione, senza tuttavia ignorare che è la categoria nel suo insieme ad attendere e a meritare una più adeguata valorizzazione della professionalità.

Noi non intendiamo sottrarci al confronto su proposte chiare e ben definite: possiamo anche indicare come buon punto di partenza le elaborazioni fatte in precedenti contratti.

Non possiamo però discutere solo su notizie di stampa, così come non aiuta il confronto chi lo imposta nei toni della sfida ad un presunto "strapotere" sindacale.

C'è una questione che va attentamente considerata: è difficile definire il merito al di fuori di una valutazione dei risultati prodotti dal sistema. Un sistema di valutazione non si improvvisa, richiede necessariamente tempi e risorse adeguate.

L'INVALSI deve essere messo in condizione di dare corpo ad una progettazione che ci sembra ben impostata e che può davvero servire alle scuole per funzionare meglio. Anche per questo bisognerebbe evitare interventi affrettati, dettati da mere esigenze di "immagine" o derivanti dalla minaccia di veder sottratte o distratte le risorse, se non immediatamente spese.

Su temi come la valutazione e il riconoscimento del merito bisogna percorrere quanto più possibile la strada della condivisione. Se prevalgono altre logiche, si rischia di creare solo qualche tensione in più, senza alcun miglioramento della qualità della scuola.

Roma, 4 maggio 2010

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola