Personale inidoneo e riconversione professionale: secondo incontro al MPI

26.03.2008 18:43

Nel pomeriggio di ieri, 25 marzo 2008, si è svolto presso il Ministero il secondo incontro, ancora di carattere interlocutorio, sull'applicazione delle norme introdotte nella legge finanziaria 2008 in materia personale inidoneo e riconversione professionale dei docenti in esubero.

Personale inidoneo

La discussione si è avviata sull'opportunità di una rivisitazione del CCDN del 19.9.1997 tuttora vigente per quanto attiene alle modalità di utilizzazione del personale inidoneo.

La CISL Scuola, ha rilevato che un semplice adeguamento del testo alle modifiche contrattuali e normative intervenute successivamente, pur se opportuno, sarebbe una risposta parziale ed elusiva. Molte sono, infatti le novità, alcune delle quali ancora di incerta e difficile interpretazione, introdotte dalle finanziarie degli ultimi due anni: il rischio che si corre è quello di aggravare ulteriormente lo sconcerto e le incertezze del personale coinvolto, pertanto si rende necessario un forte segnale di discontinuità con il passato sostenuto da una maggiore chiarezza delle volontà politiche dell'Amministrazione.

La CISL Scuola in particolare ha chiesto una "interpretazione ufficiale" delle norme introdotte dalla finanziaria 2008, che nel prevedere la stipula di appositi accordi con il Dipartimento per la funzione pubblica e la Ragioneria Generale dello Stato finalizzati alla mobilità anche intercompartimentale e ad eventuali percorsi formativi di riconversione professionale, nonché l'istituzione di un ruolo speciale ad esaurimento, apre, ad avviso della CISL Scuola, nuovi scenari circa la sopravvivenza delle disposizioni previste dalle finanziarie precedenti, quali la vigenza del vincolo quinquennale dell'utilizzazione in altre mansioni e del termine del 31 dicembre 2008.

Nel nuovo contesto, inoltre, la CISL Scuola ha chiesto la piena contrattualizzazione delle modalità di utilizzazione di questo personale, con l'introduzione di procedure nuove e trasparenti, che tengano conto della professionalità posseduta, in particolare nell'ambito delle biblioteche scolastiche, e maggiore chiarezza dell'offerta e della disponibilità dei posti di utilizzazione.

Ha chiesto, inoltre, che successivamente alla stipula del Contratto integrativo nazionale, con il quale si viene a definire un nuovo quadro di opportunità, sia ripristinata per tutti coloro che, ancorché già utilizzati, intendono anticipare i tempi del pensionamento, la possibilità di accedere volontariamente all'istituto della dispensa dal servizio.

E', infine, necessario disciplinare distintamente le modalità di utilizzazione del personale ATA per il quale è comunque previsto il mantenimento della titolarità nel profilo di appartenenza.

Riconversione professionale

L'Amministrazione si è manifestata ancora una volta carente di una proposta concreta sugli interventi da adottare per una efficace riconversione del personale appartenente a classi di concorso in esubero, rappresentando semplicemente l'ipotesi di attivare iniziative di formazione in servizio ai fini del conseguimento dell'abilitazione in diversa classe di concorso sia per la specializzazione sul sostegno.

La CISL Scuola, nel rinnovare la richiesta di informazione sugli esiti del monitoraggio svolto dal Ministero nei mesi scorsi, indispensabile per una attenta e valida programmazione delle interventi da mettere in atto, ha evidenziato la carenza di iniziativa su una partita che si sarebbe dovuta avviare già dal 2002 in applicazione del D.L. 212, ha ribadito con forza l'esigenza di organizzare un'offerta, esclusivamente su base volontaria e a cura e spese dell'Amministrazione, di opportunità di formazione e riconversione non solo considerando il titolo di studio posseduto dagli interessati, ma tenendo prevalentemente conto delle attività svolte e dell'esperienza professionale maturata in questi anni, ciò al fine di determinare le migliori condizioni possibili e di evitare inutile mobilità d'ufficio del personale. Va tenuto, inoltre, conto della probabile permanenza in servizio degli interessati successivamente alla riconversione al fine di evitare operazioni di sola facciata con sperpero di denaro pubblico.

Inoltre, poiché l'esubero interessa prevalentemente docenti della tabella C abbiamo chiesto l'avvio immediato delle procedure previste dall'art. 5 del D.M. 354/98 per gli ambiti disciplinari (dal n. 10 al n. 20) che aggregano classi di concorso per gli insegnamenti tecnico pratici, ciò anche con riferimento alle classi di concorso 75/A e 76/A aggregate nell'ambito disciplinare n. 6.

Al termine dell'incontro il Ministero si è impegnato a fornire in tempi brevi alle OO.SS. gli esiti dei monitoraggi relativi sia al personale in esubero che ai docenti inidonei e ad effettuare gli approfondimenti normativi richiesti.

Il prossimo incontro è stato calendarizzato entro la prima decade di aprile.