PER MIGLIORARE LA SCUOLA NON SERVONO METODI BRUSCHI - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
Su un'anagrafe telematica dei docenti, che indichi per ciascuno i titoli culturali e professionali posseduti, ci sarebbe ben poco da dire. Gli insegnanti italiani non hanno nulla da nascondere, casomai potrebbero cogliere l'occasione per evidenziare un patrimonio di competenze ed esperienze spesso misconosciuto e nient'affatto valorizzato.
Ci si chieda allora perchè si registrano tante reazioni improntate al sospetto e alla preoccupazione per l'uso che di questa immensa banca dati potrebbe essere fatto.
Se lo chieda prima di tutto chi ha responsabilità di governo della scuola, a tutti i livelli, e per primo dovrebbe assumerne le difese di fronte a troppe e troppo frequenti campagne di esplicita o sottintesa denigrazione, che i docenti italiani assolutamente non meritano.
Se ogni annuncio di provvedimento sulla scuola è condito di accenti vagamente intimidatori, non ci si stupisca se le reazioni sono di arroccamento e diffidenza.
Chi vuol davvero favorire il cambiamento, deve sapere che i metodi bruschi non sono i più efficaci.
Il timore di possibili conseguenze improprie e perverse derivanti dall'introduzione dell'anagrafe può essere fugato solo da politiche che danno valore al sistema nazionale di istruzione e lo tengono unito.
Roma, 8 ottobre 2010
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola
- Files:
- cislscuola_ScrimaSuAnagrTelemDoc_8ott_10.pdf28 K