Lavoro, oggi l'incontro decisivo per trovare l'intesa

20.03.2012 11:04
Categoria: Comunicati Stampa

"Serve una proposta unitaria per fermare il governo" ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ospite di 'Omnibus', su La7. Oggi è il giorno della stretta finale.

"La solidità viene dalla buona economia, e penso che si debba fare un accordo con il Governo per chiedergli un patto sulla crescita che coinvolga noi, gli imprenditori, le forze politiche che sostengono il Governo e il Governo stesso. Ecco perchè è sbagliato non fare l'accordo" sottolinea Bonanni che considera un errore "irrigidirsi per offrire alibi al Governo rispetto alle richieste dell'Europa. In quel modo non sarà fatto niente".

"Oggi è per me un giorno importante" ha detto il segretario della Cisl, ricordando Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse proprio dieci anni fa. "Già allora Biagi discuteva alcune delle cose importanti della riforma che stiamo facendo, non solo dell'articolo 18. Diceva che bisognava trovare un sistema per proteggere maggiormente i lavoratori. Spero che questa settimana lo onoreremo attraverso un atteggiamento più responsabile".

La Cisl propone di accettare che sia il giudice a decidere per il reintegro o l'indennizzo in caso di licenziamenti disciplinari ma alzando l'asticella dell'eventuale indennizzo e inserendo la specificazione delle causali nei contratti. "Se facciamo così" - ha concluso Bonanni - "il governo si ferma perchè altrimenti interverrà nel peggiore dei modi".

E Bonanni lo ha dichiarato anche in un'intervista rilasciata a "Il Corriere della Sera" sottolineando che "lasciare solo il governo significa far perdere al sindacato la forza di poter chiedere conto delle politiche generali a tutte le istituzioni".

"Non spaccherò il sindacato in caso di mancato accordo" - ha detto Bonanni nell'intervista - "ma ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità. Io fino all'ultimo lotterò per trovare un punto di convergenza. Il sindacato non può essere da meno dei partiti che hanno dato il "via libera" a Mario Monti sulla riforma del lavoro".

Secondo Bonanni, Elsa Fornero "per molti è un ministro rigido e invece ha dimostrato grande flessibilità: in due mesi di negoziato ha accettato tante nostre proposte. Così deve fare anche il sindacato". E sui partiti "sono rimasto molto contento" - ha detto - "dall'esemplare comportamento di Alfano-Bersani-Casini: per la prima volta hanno avuto una posizione identica e, da quello che mi risulta, si sono posti a metà strada tra le richieste degli imprenditori e quelle dei sindacati".

Nel frattempo, in vista del tavolo di domani a Palazzo Chigi, i segretari di Cgil, Cisl e Uil si sono incontrati per fare il punto sulla trattativa. Al momento non c'è ancora una soluzione condivisa da parte dei sindacati sull'articolo 18. ''Stiamo lavorando'' si sono limitati a dire Bonanni e Angeletti al termine del vertice durato quasi due ore.