Il commiato di Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl

08.01.2013 18:36

Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, lascia il suo incarico, avendo accettato la candidatura per le prossime elezioni politiche nelle liste del Partito Democratico.

Il suo saluto all'organizzazione in una lettera indirizzata "alle donne e agli uomini della Cisl".

 

Dal lontano 13 dicembre del '76 quando iniziai la mia esperienza sindacale in CISL sono passati più di 36 anni. E' arrivato il giorno di lasciare l'incarico nella Confederazione, per cogliere una opportunità di candidatura alle prossime elezioni politiche.

In questo momento scorrono davanti ai miei occhi migliaia di volti di donne e di uomini del lavoro, mille contrattazioni sindacali, le vertenze più aspre per evitare i licenziamenti, tantissime emozioni. Sintetizzarle in poche parole è impossibile. Le racchiudo in una breve frase: hanno rappresentato la mia vita.

L'hanno arricchita, l'hanno resa sempre interessante, l'hanno riempita di valori, di umanità, di sentimenti, di etica sociale; l'hanno resa in ogni momento degna di essere vissuta. Per questo grande privilegio ringrazio tutti ed ognuno.

Sono contento che in vista delle prossime elezioni da più parti si sia pensato che un rappresentante del lavoro possa entrare in Parlamento. Ho deciso di accettare una di queste proposte (tutte ugualmente significative) per portare nelle istituzioni la voce del lavoro, per contribuire a costruire le necessarie risposte alla sofferenza sociale che colpisce le persone, le famiglie, i giovani, gli anziani e che ha come prima causa la mancanza di lavoro.

Mi sarà utilissima l'esperienza sindacale straordinaria che la CISL mi ha permesso di vivere e l'ancoraggio all'etica della responsabilità, alla solidarietà, alla sussidiarietà che in CISL ho potuto così utilmente respirare.

Sono consapevole di aver ricevuto molto dalla Cisl. Molto di più di quello che ho cercato di dare. Porterò sempre nel mio cuore il grande insegnamento che ho ricevuto dagli uomini e dalle donne del lavoro: nei momenti critici, di fronte ai licenziamenti, nelle vertenze sindacali più dure, hanno sempre avuto fiducia e speranza, nel sindacato e nella CISL.

Una fiducia e una speranza che spero di riuscire a non tradire mai. Cislino per sempre.

Grazie a tutti.

Giorgio Santini