ETUCE Special Conference - Vienna, 24 novembre

25.11.2014 17:06
Categoria: Etuce

In occasione della “due giorni” che precede la “ETUCE Special Conference” (la Conferenza Speciale dell’ETUCE, la European Trade Union Committee for Education, conferenza programmata a Vienna per il 26 e 27 novembre), è iniziata ieri, 24 novembre, e si è conclusa in data odierna la “Conferenza Internazionale sulla qualità per l’educazione della prima infanzia”, organizzata per dare l’opportunità alle associazioni del lavoratori dell’educazione di confrontarsi su tematiche quali: gli effetti della crisi economica e finanziaria nel settore ECE (Early Childhood Education, l’educazione della prima infanzia); gli attuali sviluppi nel settore a livello mondiale; la necessità di un lavoro dignitoso per il personale educativo e docente impegnato in questo settore formativo.

All'appuntamento nella capitale austriaca è presente, in rappresentanza della Cisl Scuola, la segretaria nazionale Rosa Mongillo.

La base di discussione della riunione è stato il documento già prodotto dall’ETUCE-IE nell'ottobre 2013 e contenente i "10 messaggi chiave” adottati anche dalle tre organizzazioni sindacali confederali della scuola, Cisl Scuola, Flc Cgil, Uil Scuola.

Dopo gli interventi di Mathias Urban dell'Università di Roehampton (Gran Bretagna), di Marisa Krenn Wache dell'Istituto Federale di pedagogia di Karnten/Austria e varie presentazioni tra cui quella di Omar Ndure (Gambia), Tish Olshefski (Usa), dai vari confronti si è constatato come l’educazione della prima infanzia stia assumendo un carattere sempre più privatizzante; molti governi, infatti, non hanno investito e non investono in servizi e scuole per l’infanzia, delegando il settore a soggetti privati. Il risultato è una reale esclusione sociale: le famiglie economicamente svantaggiate, infatti, non possono fruire di detti servizi con notevoli ricadute negative sul lavoro stesso.

Anche la condizione degli insegnanti non è migliore: notevoli sono le differenze retributive tra i docenti dei vari ordini di scuola così come anche la formazione iniziale per la quale si auspica un percorso diverso e maggiormente qualificante.

A conclusione dei lavori è stato redatto un documento che sarà poi eventualmente votato domani o dopodomani dai delegati presenti alla Conferenza Speciale.

Al contempo, nelle due giornate, si sono svolti alcuni workshop tra cui l’impatto della crisi economica sull’educazione; le pari opportunità; la formazione e la ricerca (condizioni e prospettive).