Esecutivi unitari: CGIL, CISL e UIL continuano la mobilitazione

27.11.2013 20:11
Categoria: Comunicati Stampa

"I sindacati confederali si mobiliteranno ancora contro la legge di stabilità e non si tratterà solo di tre giorni di volantinaggio, ma significherà sfidare il governo". Ha spiegato così il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, la decisione assunta dagli Esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil - riunitisi a Roma martedì 26 novembre - di proseguire la protesta contro le misure del governo, con un'azione di informazione alla cittadinanza e manifestazioni regionali il 14 dicembre.

"Il sindacato intende rilanciare le sue proposte di riduzione del carico fiscale e di taglio agli sprechi e contrastare misure che vanno a colpire lavoratori e pensionati”. Bonanni si dice sconcertato dal ritiro dell'emendamento al ddl di stabilità che rivalutava completamente i trattamenti fino a 2.000 euro lordi e prevedeva un contributo di solidarietà oltre i 90.000 euro. ''E' poco responsabile partire annunciando interventi sulla rivalutazione e poi fare marcia indietro. Significa seminare sfiducia tra la gente. Il governo deve rispondere con chiarezza e il parlamento non può fare il gioco delle tre carte" ha aggiunto.

La classe politica si sta rivelando, secondo Bonanni, in parte dedita al populismo, in parte allo spreco, mentre un’esigua parte non ha il coraggio di fare i passi per necessari per “imprimere un'andatura diversa all'economia". Non è da sottovalutare, per Bonanni, la disponibilità espressa dal premier Letta ad avviare un rapido confronto per inserire nella legge di stabilità il meccanismo chiesto dalle parti sociali, per destinare automaticamente le risorse recuperate dal taglio alla spesa e dalla lotta all'evasione alla riduzione del cuneo fiscale: si chiedono tuttavia risposte urgenti, alla riduzione delle tasse di lavoratori e pensionati deve andare direttamente quanto si può recuperare dalla spending review, dalla lotta all'evasione fiscale e - secondo la Cisl - anche dalle rendite finanziarie. “Il governo si assuma la responsabilità di presentare un emendamento alla Camera in questo senso”, è la richiesta di Bonanni.

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