Episodi di squadrismo sporcano la Festa del Lavoro
Una giornata di festa, in cui l’unità dei lavoratori è stata da più parti riaffermata come valore ed essenziale punto di riferimento, è stata sporcata da episodi di squadrismo rivolti ancora una volta contro la nostra organizzazione, "colpevole" di non omologarsi a logiche di esasperata conflittualità sociale e politica.
Si tratta di episodi gravi e preoccupanti, anche perché purtroppo ricorrenti: chi se ne rende protagonista non ha nulla a che vedere col lavoro, con la sua cultura, i suoi valori, le sue lotte.
La CISL non si lascia intimidire da quest’ennesima aggressione, ma chiede che una condanna chiara, ferma e inequivocabile giunga da parte di tutti verso forme di intolleranza e violenza incompatibili con la democrazia e indegne di un paese civile.
Sarebbe anche il modo migliore per corrispondere all’invito all’unità rivolto dal Capo dello Stato ai sindacati: condizione fondamentale per intraprendere percorsi unitari è infatti, per la CISL, il rifiuto della violenza, che significa anche non fornire mai ai violenti, in nessun caso e in nessuna circostanza, la benché minima attenuante.
Roma, 1° maggio 2011
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola