Dirigenti scolastici, contenzioso concorsi: il Miur emana il decreto

21.07.2015 19:26
Categoria: Dirigenti scolastici

Il Miur ha emanato il decreto 499 del 20.7.2015 recante indicazioni circa le procedure per “sanare” l’ormai annoso contenzioso - relativo ai precedenti concorsi a posti di dirigente scolastico - in atto in alcune regioni.

L’emanazione del decreto - prevista dall’art. 1, comma 87, legge 107/2015 - riguarda sia il concorso per esami e titoli indetto con decreto direttoriale Miur 13.7.2011 (soggetti già vincitori ovvero utilmente collocati nelle graduatorie ovvero che abbiano superato positivamente tutte le fasi di procedure concorsuali successivamente annullate in sede giurisdizionale) sia i soggetti che - nell’ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente scolastico ex decreto direttoriale Miur 22.11.2004 ed ex decreto MPI 3.10.2006 - abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, al 16.7.2015 (data di entrata in vigore della legge 107), alcuna sentenza definitiva.

Il decreto 499 definisce due distinti percorsi.

  • Il primo percorso si realizzerà con un corso intensivo di formazione della durata di 80 ore che si concluderà con una prova scritta su un argomento individuato dalla Commissione tra quelli oggetto del corso medesimo (ed elencati nell’art. 1 del medesimo decreto 499). Il tempo a disposizione per detta prova scritta sarà di sei ore, la valutazione sarà in trentesimi e la prova si considererà superata con un punteggio minimo di 21. I docenti incaricati del corso saranno nominati dai Direttori Regionali, così come le Commissioni esaminatrici (in caso di vacanza di posto, dal direttore generale Miur per il personale scolastico). Saranno gli stessi Uffici Scolastici Regionali ad individuare - entro venerdì prossimo, 24 luglio - i soggetti destinatari [ex art. 1, comma 88, lett. a) e b), legge 107/15] del corso di formazione in questione.
  • Il secondo percorso riguarda, invece, i soggetti destinatari della procedura di cui all’art. 1, comma 90, della legge 107, quei dirigenti, cioè, già in servizio in questo anno scolastico in quanto vincitori di concorso, penalizzati però successivamente dal mancato superamento delle procedure concorsuali rinnovate per decisione giurisdizionale. Per detto personale è previsto un percorso semplificato che intende “regolarizzare” l’incredibile situazione: una sessione speciale di esame consistente nell’espletamento di una prova orale sull’esperienza maturata nel corso del servizio prestato (punteggio minimo 21/30), al termine della quale saranno confermati sia il contratto di lavoro in qualità di dirigente scolastico sia l’assegnazione alla sede. Anche i destinatari di questa “sessione speciale di esame” dovranno essere individuati entro il 24 luglio dagli Uffici Scolastici Regionali.