Conferenza ETUCE-CSEE, il resoconto dei lavori

27.11.2012 16:29
Categoria: Comunicati Stampa

Budapest, lunedì 26 novembre - Alle 9.30 si sono aperti i lavori della “Conferenza europea dei sindacati degli insegnanti” con due sezioni di lavoro: la prima sui problemi legati all’eguaglianza delle opportunità nell’istruzione; la seconda sulle questioni inerenti il settore dell’università e della ricerca.

Nella prima sezione di lavoro si sono affrontati i seguenti temi:

  • impatto della crisi economica sulle donne;
  • eguaglianza salariale tra uomini e donne;
  • promozione della conciliazione tra lavoro, famiglia e vita privata;
  • lotta contro gli stereotipi legati alle differenze di genere nella scuola;
  • eguaglianza di genere e non discriminazione nella vita sindacale, in particolare, eliminazione delle differenze nella rappresentazione dei sessi nelle istanze decisionali;
  • violenza e diritti sul posto di lavoro.

Nella seconda sezione di lavoro si è ribadito che l’educazione superiore e la ricerca vivono una doppia crisi: mancanza di finanziamenti e, la seconda per quanto riguarda gli scopi e le finalità che dovrebbero caratterizzare l’istruzione superiore.

Le Organizzazioni Sindacali non contano più nella società moderna come in passato: è necessario, invece, sviluppare la difesa della libertà accademica e del pensiero critico impostando una visione del futuro che possa valorizzare il compito rilevante dell’istruzione universitaria per la democrazia e l’umano progresso.

E’ importante e necessaria una profonda discussione all’interno delle Organizzazioni Sindacali per

  • rivitalizzare le piattaforme politiche;
  • andare incontro alle nuove esigenze;
  • comprendere le ragioni che sottendono le politiche attuali per stabilire strategie adeguate e formare alleanze con altri organismi nazionali ed internazionali che condividono gli stessi valori.

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I lavori della Conferenza sono ripresi nel pomeriggio con la performance di un coro di bambini ungheresi che si sono cimentati in una serie di canti del “repertorio Orff”.

Ronnie Smith, presidente uscente della CSEE (Confederazione Europea dei Sindacati), ha introdotto i lavori dell’Assemblea evidenziando le problematiche inerenti le ricadute della crisi nel mondo dell’istruzione.

A seguire, i saluti e gli auguri di buon lavoro da parte dei vertici dell’IE: il presidente mondiale (Susan Hopgood) e il segretario generale (Fred Van Leeuwen).

Nel suo saluto a nome dell’ETUCE-CSEE, l’attuale segretario generale, la sindacalista francese Bernadette Segòl, ha sottolineato la difficile condizione economica dell’Europa ed ha affermato l’importanza di lavorare per la giustizia sociale, la solidarietà e lo sviluppo.

La Segòl ha condannato le misure di rigore messe in atto fino ad oggi perché rischiano di far morire i servizi pubblici e di creare gravi squilibri sociali. “Occorre investire sulla conoscenza, sui servizi pubblici, investire sulle persone, sugli insegnanti e sulla loro formazione. Occorre mettere la condizione sociale al centro delle politiche se vogliamo uscire dalla situazione di crisi in cui ci dibattiamo”, ha concluso.

Il commissario europeo “per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù”, la cipriota Androulla Vassiliou, ha inviato il suo saluto in video conferenza.

Saluti ed auguri di buon lavoro anche dall’ILO (International Labour Organization, l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere la giustizia sociale e i diritti umani internazionalmente riconosciuti, con particolare riferimento a quelli riguardanti il lavoro in tutti i suoi aspetti) che nel messaggio di saluto ha evidenziato che i tagli sul sistema di istruzione sono danni irreparabili a lungo termine e che per incrementare lo sviluppo in Europa è necessario avere insegnanti motivati e ben formati.

Dopo l’approvazione del regolamento e delle specifiche commissioni, Martin Romer ha presentato esporre la sua relazione politica circa il tema della Conferenza i cui obiettivi sono:

  • contribuire al dibattito sulla crisi economica e finanziaria;
  • proporre una prospettiva macro-economica riguardo la crisi;
  • spiegare per quali ragioni le misure d’austerità non sono risolutive per la crisi in Europa ma impattano sull’erosione della democrazia e rinforzano le diseguaglianze;
  • sollecitare le Organizzazioni Sindacali aderenti all’ETUCE-CSEE a prendere parte al dibattito in atto che, sotto molti aspetti, determina il quadro, le possibilità e i parametri inerenti il settore pubblico e dell’istruzione;
  • spiegare in che modo la crisi economica in Europa si è trasformata da crisi finanziaria in crisi sociale;
  • evidenziare le diverse misure già prese dai paesi membri della “zona euro”;
  • dimostrare e spiegare in che modo il dibattito attuale sulla strategia di uscita dalla crisi economica rinforza l’integrazione europea a livello della governance economica e finanziaria;
  • suggerire elementi di discussione sulle nuove politiche in materia di “economia duratura”;
  • mettere in piena luce i problemi legati all’integrazione politica tra i paesi dell’Unione per realizzare una federazione europea degli stati.

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Al termine dei lavori della prima giornata è stata eletta presidente del CSEE Cristine Blower, leader inglese del sindacato Nut.

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Budapest, martedì 27 novembre - I lavori della Conferenza, ripresi nella mattinata odierna, si sono aperti con il dibattito sulle risoluzioni da assumere, i cui temi sono:

  • la crisi economica e finanziaria e le ricadute sull’istruzione;
  • la professione docente;
  • sono i paesi più deboli che soffrono maggiormente per i tagli delle risorse;
  • il contributo dell’insegnamento superiore e della ricerca per la lotta contro la crisi;
  • la privatizzazione e le diseguaglianze nell’istruzione;
  • la lotta contro gli estremismi;
  • libero scambio tra l’EU e la Colombia;
  • miglioramento delle condizioni degli insegnanti in Bosnia Erzegovina.

Discusse ed approvate le suddette risoluzioni (con alcuni emendamenti proposti), si è proceduto alla votazione per l’elezione dei sei vice presidenti. Sono risultati eletti:

  • Odile Cordelier - Snes, Francia
  • Andreas Keller - Gew, Germania
  • Paula Engwall - Lararforbundet, Svezia
  • Valter Dresscher - Aob, Olanda
  • Galina Merkulova - Eseur, Russia
  • Branimir Strukely - Estus, Slovenia

Martin Romer ha successivamente illustrato il rapporto triennale sulle attività che saranno svolte dal CSEE dal 2013 al 2016.

Per solidarietà con i colleghi ungheresi che manifestano contro la proposta - presentata nel Parlamento magiaro - di identificazione dei cittadini di origine giudaica, la Conferenza ha deciso di inviare una delegazione (in rappresentanza di tutti i partecipanti) davanti al suddetto Parlamento.

Si è proceduto, poi, all’elezione dei membri del CSEE in rappresentanza dei singoli paesi.

Sono proseguiti, infine, i lavori in aula con la presentazione, la discussione e l’approvazione (con alcuni emendamenti) sui seguenti documenti di orientamento politico:

  • per l’educazione della prima infanzia;
  • sulla dirigenza scolastica;
  • sull’istruzione e formazione professionale;
  • sullo stress legato al lavoro.