Buona Pasqua

30.03.2013 20:03

Cari amici,
come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi
con le formule consumate del vocabolario di circostanza,
vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo
profondo, con un sorriso senza parole!

Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura
di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà,
che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace!

Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza
per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”!
La Risurrezionedi Gesù Cristo, nostro indistruttibile amore,
è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione.
Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planetario.
Non la fine. Non il precipitare nel nulla.

Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti
che abusano di voi. Coraggio, disoccupati. Coraggio, giovani
senza prospettive, amici che la vita ha costretto
ad accorciare sogni a lungo cullati. Coraggio, gente solitaria,
turba dolente e senza volto. Coraggio, fratelli
che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato,
che la povertà morale ha avvilito.

Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte
a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga,
non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale
che non rotoli via.

Auguri. La luce e la speranza allarghino
le feritoie della vostra prigione.

Vostro

don Tonino Bello (1935-1993)