Bonanni a Marcegaglia: accuse generiche e infondate, abbassi i toni

22.02.2012 09:46
Categoria: Comunicati Stampa

La Marcegaglia abbassi i toni e non lanci accuse infondate. Oggi la priorità è raggiungere un'intesa sul lavoro, per il bene del Paese.

"Occorre abbassare i toni e lavorare tutti per un accordo per il bene del paese" - ha dichiarato Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl, commentando le uscite di Emma Marcegaglia sul sindacato che avrebbe il torto di difendere i fannulloni.

"Di quale sindacato parla? Noi non abbiamo mai difeso né i fannulloni, nè i ladri o gli assenteisti cronici. Abbiamo sempre tutelato i lavoratori onesti che fanno il proprio dovere e che pretendono lo stesso rispetto dai loro datori di lavoro" ha concluso.

Prioritario, per la Cisl, resta l’impegno al tavolo di confronto col Governo. "Non molleremo la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro e sbaglia chi pensa di farlo. Saremo inchiodati al tavolo per trovare soluzioni responsabili. Saremo responsabili dunque, ma chiediamo anche al governo di esserlo".

''Non penso che sia utile mettere il carro davanti ai buoi, per adesso'' - ha poi precisato Bonanni in merito alla possibilità di usare l'arma dello sciopero nel caso in cui le posizioni del Governo e dei sindacati risultino inconciliabili. ''Il governo deve assumersi le sue responsabilità" - ha ribadito - "e non può ritenere che l’unico scenario possibile sia quello in cui loro tirino dritto per fare quello che vogliono, e noi si faccia lo sciopero generale. No. Nel mezzo c'è una possibilità di intesa molto più conveniente per gli italiani e per i lavoratori".

Bonanni ha commentato anche la bozza del governo sul nuovo fisco insistitendo sulla necessità di arrivare ad un patto con le parti sociali su questo tema, come più volte proposto. "E' positivo che il Governo si ponga l'obiettivo di utilizzare i proventi della lotta all'evasione per sostenere il reddito delle fasce più bisognose e per le famiglie numerose. Ma il 2014 è troppo lontano. Bisogna accelerare la riforma integrale del fisco per favorire la crescita ed una ripresa dei consumi. Prima si fa questo, meglio è per il paese" - ha detto osservando che "il Presidente del Consiglio sa bene come questa situazione di inconsistenza dei redditi familiari di lavoratori e pensionati non faccia che abbassare i consumi deprimendo quindi l'economia. O si fa questa operazione come chiediamo da tre anni sull'Irpef, ma anche su chi investe" - ha precisato il segretario generale Cisl - "o altrimenti l'economia non si riavvia. Dobbiamo innanzitutto occuparci di come rendere più forte l'economia: e non mi pare che questo governo si stia muovendo in questo senso''.

Quanto agli ammortizzatori sociali per Bonanni "in questo clima sociale, fatto di gente e di famiglie esasperate perchè l'unico reddito che hanno è la cassa integrazione, fare discorsi azzardati lasciando intendere che anche questo sostegno verrà tolto è sbagliato e pericoloso. Occorre mantenere in piedi il sistema di protezione fatto dagli ammortizzatori" - ha ribadito Bonanni, ricordando che in Italia funziona meglio che in altre parti d'Europa. "L'unico problema che c'è - e abbiamo offerto in merito delle proposte al governo - è quello di costruire dei meccanismi che spingano a ritornare al più presto al lavoro, qualora vi fosse, o addirittura a sfruttare al meglio il periodo in cui non si lavora per formarsi''.