Anche la scuola ha i suoi "titoli tossici" - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

15.04.2009 19:56
Categoria: Comunicati Stampa

I crediti che le istituzioni scolastiche vantano nei confronti dello Stato - complessivamente ammontanti a un miliardo di euro - sono come i titoli tossici delle tante banche di affari, e minano la gestione delle scuole già martoriate dal pesante ridimensionamento degli organici.

La situazione - che vede i bilanci della totalità delle scuole "viziati", per usare un eufemismo, da un così consistente volume di risorse spettanti ma non corrisposte - è diventata da tempo insostenibile ed è al centro della "vertenza" avviata in questi giorni dalla CISL Scuola.

Nell'impossibilità di certificare l'esigibilità di quell'enorme quantità di crediti, si formulano bilanci che sono al tempo stesso una finzione e una burla.

Intanto le scuole, per garantire un minimo di qualità all'offerta formativa, in mancanza di risorse attingono direttamente dalle tasche degli utenti (famiglie) o dalle tasche degli operatori stessi (docenti e personale ATA), utilizzando impropriamente le risorse contrattuali destinate al Fondo di Istituto, con cui si dovrebbero pagare le attività aggiuntive del personale.

La CISL Scuola chiede all'Amministrazione di assumere con urgenza l'impegno a stanziare risorse straordinarie in modo da chiudere le partite pregresse; diversamente, ove ritenga che una parte dei crediti vantati dalle scuole sia da ritenersi inesigibile, dovrà dichiararlo esplicitamente e assumersene la piena responsabilità.

Roma, 15 aprile 2009

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola