11 aprile - Estrella

11 aprile 
Da Puente de la Reina a Estrella

Ci alziamo come al solito verso le 6, alle 7 colazione: pane tostato, succo d’arancia marmellata e burro.

Salutiamo i pellegrini che abbiamo conosciuto ieri sera a cena e si parte. Incontriamo, all’ inizio, una curiosa casa su un albero.

Camminiamo lungo Calle Maejor. In ogni città che abbiamo trovato fino ad ora la strada principale che passa per il centro si chiama sempre Calle Major.siamo curiosi di vedere il famoso ponte che dona il nome alla città. Il ponte è medioevale ed in effetti è suggestivo. Ci fotografiamo a vicenda. La città è nata a causa del “cammino e per “servirlo”. Le sei arcate del ponte furono costruito dalla regina Munia moglie di Sanchio III di Navarra per facilitare il transito dei pellegrini sul fiume Arga. 

A metà della Calle Major sorge la chiesa di Santiago con due portali romanici. Comincia una salita e subito dopo una sgradita sorpresa: il cammino è interrotto causa fango e allagamento. Ci fanno deviare su una strada asfaltata che ci fa bollire i piedi (a causa del fango portiamo ancora gli scarponi di montagna) e tale deviazione ci farà allungare la strada di 2 km. I km previsti per arrivare ad Estrella erano 22. Nelle vicinanze di Cirauqui qualcuno di noi ha dei bisogni fisiologici e l’appuntamento per riunirci è nel primo bar del paese.  Ma tutto salta. C’è chi non vede il bar, chi si ferma presso un alimentari. Di fatto non c’incontreremo più fino ad Estrella.

Oggi ognuno ha fatto il “Cammino” con i suoi pensieri. E’ stato bello anche così. Siamo arrivati ad Estrella sotto la pioggia. Nell’ostello che ci ospita non c’è internet ma si decide di preparare comunque alcune righe di descrizione della giornata. Estrella ci accoglie con una chiesa imponente e un meraviglioso campo di margherite.

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Caro Aladino, è già notte fonda ma non resisto alla curiosità di avere tue notizie! Vado a vedere il diario di viaggio dei quattro pellegrini alla ricerca di...? che cosa cercate Aladino? Ve lo siete chiesto insieme? È davvero bello sentire l'entusiasmo e il clima del gruppetto nel momento di avvio del viaggio, bello sentire il profumo della minestra, della pioggia e della crema antidolorifica. Credo che ben presto vi lascerete alle spalle le questioni disciplinari e dei fondi...

Aladino caro, ricordati, una volta giunto alla meta (vedo la chiesa imponente che troneggia minacciosa!), di accendere un cero per me, che non sono ancora in pensione e son qui che mi arrabatto per portare un po’ di luce nel grigio…

So che stai benissimo e sei felice, mi fa molto piacere!!! Al prossimo incontro mi aspetto di vederti un fuscello con tutti sti chilometri percorsi.
Penso che sia proprio un'esperienza straordinaria, parlaci anche degli incontri che fate con i non italiani! Confrontatevi sulle scuole estere!

Un abbraccio

Giusi