Dirigenti Scolastici. CCNL: ci sarà il 12 gennaio il tanto atteso incontro tra MIUR e Sindacati - Si supereranno gli ostacoli?
Da tempo unitariamente richiesta (vedi lettere del 23 ottobre al Ministro dell'Istruzione e del 1° dicembre al Governo) e dalla CISL Scuola più volte sollecitata, è pervenuta in questi giorni dal MIUR alle Organizzazioni Sindacali di categoria la convocazione, per martedì 12 gennaio 2010, al fine di affrontare - al di là della genericità dell'ordine del giorno - la ben nota questione dell'incapienza dei fondi regionali.
Dovranno, in proposito, essere verificati gli intendimenti dell'Amministrazione circa le strategie e gli interventi finalizzati al relativo e soddisfacente superamento della problematica.
L'incontro riveste un carattere di straordinaria importanza giacché dai relativi esiti dipenderanno le condizioni di ripresa delle trattative, bloccate ormai da mesi, per il rinnovo del CCNL (con la conseguente ovvia riscrittura dell'art. 55 concernente il finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato), trattative bloccate proprio a causa dell'ammessa incompetenza dell'ARAN circa la questione in oggetto.
E' auspicabile che il confronto possa avvenire sulla base di dati certi e incontrovertibili: il ritardo della convocazione, infatti, è in parte giustificabile dall'esigenza dell'Amministrazione Centrale di acquisire da ciascuna Direzione Scolastica Regionale specifici elementi aggiornati e documentati, riferiti alla reale entità delle risorse finanziarie al momento disponibili (e della quantificazione di quelle necessarie al relativo "ripianamento") nonché dei provvedimenti adottati (o che si intendono adottare) sia a seguito dell'avvenuta sottoscrizione - in talune regioni - del Contratto Integrativo Regionale (CIR) sia, e in via unilaterale, a causa del mancato rinnovo del CIR medesimo, con grave e plateale lesione delle relazioni sindacali.
Dipenderanno, quindi, dall'esito dell'incontro del 12 gennaio, eventuali decisioni in merito alle azioni e alle iniziative sindacali da assumere, in vista dell'irrinunciabile obiettivo della ripresa e della conclusione delle trattative per il rinnovo del CCNL, scaduto ormai da ben quattro anni.