Dal Congresso Nazionale CISL Scuola - Federalismo scolastico: sì della CISL ma senza colpi di mano

14.05.2009 10:06
Categoria: Comunicati Stampa

Il Congresso Nazionale della CISL Scuola (in corso di svolgimento a Riccione) è entrato ieri nel vivo del dibattito con il confronto sul "federalismo scolastico" tra gli assessori regionali Maria Prodi (Umbria) e Gianni Rossoni (Lombardia). Moderatori e co-protagonisti della discussione: Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola e Giorgio Santini, Segretario Confederale CISL per il quale il federalismo deve essere ispirato a un "modello mite, cooperativo e solidale in modo da rispondere all'esigenza di unitarietà del sistema e di pari opportunità su tutto il territorio nazionale".

Concetto ribadito da Scrima secondo cui con il federalismo "occorre assicurare  l'unitarietà del sistema di istruzione per evitare la sua balcanizzazione  con la costituzione di tanti modelli quante sono le regioni italiane".

Maria Prodi, dal canto suo, individuando nel documento unico sottoscritto tra Stato e Regioni un buon inizio di lavoro, ha precisato che il confronto deve continuare perché il Governo sta imponendo decisioni puntualmente diverse da quanto precedentemente deciso con le Regioni.

Netta presa di distanza di Scrima, inoltre, c'è stata rispetto alla tesi dell'assessore Rossoni che ha ipotizzato  un reclutamento degli insegnanti da parte di ogni singola scuola.

Quanto alla successiva affermazione, sempre di Rossoni, rispetto alla "quasi esclusiva finalizzazione dei curricoli degli studi alla formazione delle professionalità che servono alle imprese", Scrima ha sottolineato con forza che "la scuola  deve formare innanzitutto cittadini, con preparazione e competenze da spendere sul mercato del lavoro".

Riccione, 13 maggio 2009