Global Status of Teachers 2023, un’indagine a livello mondiale sullo stato della professione docente

19.07.2023 10:30

La CISL Scuola, come organizzazione affiliata al sindacato ETUCE (European Trade Union Committee for Education), ha dato il proprio contributo alla realizzazione dell’indagine Global Status of Teachers 2023, commissionata da Education International e Deakin University (Università di Victoria- Australia).
Education International (EI) è la federazione che raduna a livello mondiale 383 organizzazioni sindacali degli insegnanti, rappresentativi di 178 paesi e di oltre 32 milioni di lavoratrici e lavoratori impegnati nell’ambito dei servizi di natura educativa; questi dati ne fanno una delle più grandi federazioni sindacali globali di settore.
Scopo dell'indagine è quello di “fotografare” le condizioni e lo status degli insegnanti in ciascun paese, prendendo in considerazione diversi aspetti, da quelli legati alla tutela della salute e sicurezza, anche psicofisica, a quelli riguardanti la retribuzione e il riconoscimento sociale della professione docente. L’attenzione viene posta anche alle tematiche relative alla libertà d’insegnamento, al riconoscimento della parità di genere e alla lotta ad ogni forma di discriminazione.
Particolare importanza assumono, nel sondaggio, anche i quesiti legati alle politiche di investimento sull’istruzione, alle politiche per la formazione degli insegnanti e agli obiettivi strategici che ciascun paese adotta per combattere la povertà educativa.
Oggetto delle domande sono, fra l’altro, la possibilità e la capacità degli insegnanti di partecipare al processo decisionale delle scuole e del sistema educativo in generale e l’incidenza del sindacato nello stimolare a livello politico la promozione di una professionalità dall’alto valore sociale legandola anche a una giusta connotazione retributiva. Ma fra i quesiti vi è anche quello relativo alla capacità della scuola di promuovere l'inclusione, l'equità e la giustizia sociale.
Da precedenti indagini si stima che per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile in materia di istruzione entro il 2030 a livello mondiale servano quasi 70 milioni di insegnanti, a fronte di un’emergenza che impone fra l’altro di garantire, da parte della comunità internazionale, la promozione della cultura e la protezione dei sistemi scolastici anche in tutte le situazioni di conflitto e/o di gravi emergenze sociali, in una prospettiva che assegna allo sviluppo del sistema di istruzione in ogni contesto nazionale un ruolo fondamentale perché ciascun Paese possa “sviluppare il proprio potenziale di forza pacifica nel mondo”.
Le risultanze del sondaggio sullo stato della professione docente saranno oggetto del dibattito al prossimo Congressuale mondiale dell’EI, previsto nel 2024.