Riforme istituzionali, salvaguardare pluralismo, partecipazione e rappresentanza. Coinvolgere nel confronto le forze sociali.
«Il modello istituzionale deve soddisfare l’esigenza di un giusto bilanciamento fra i poteri dello Stato e le istanze della rappresentanza». Così la CISL in un comunicato che segue l’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno di legge costituzionale relativo all’elezione diretta del premier.
«Siamo ben coscienti – prosegue la nota della CISL - che la crisi del Paese sia imputabile, almeno in parte, anche alla durata breve dei nostri governi. Ma siamo fermamente convinti che il modello istituzionale e di governo debba assicurare da un lato stabilità e governabilità, e dall’altro pluralismo, partecipazione e difesa della rappresentanza politica e sociale: questo per la CISL è un obiettivo fondamentale. Per la CISL favorire la stabilità dei governi è importante, ma comunque salvaguardando il ruolo di garanzia del Presidente della Repubblica, funzione che non deve essere assolutamente compromessa da un sistema basato sulla elezione diretta del premier, argomento sul quale saranno necessari opportuni approfondimenti».
«Siamo solo a un primissimo passaggio di una riforma costituzionale - conclude la nota - la CISL pertanto, invita il Governo a un confronto con le forze sociali sul tema, dando seguito al primo incontro con la ministra per le riforme Casellati avuto nello scorso mese di giugno. Analogo confronto richiediamo alle forze politiche di maggioranza e di opposizione, preliminarmente al lungo e articolato iter che la riforma costituzionale dovrà affrontare in Parlamento».