Protagonisti nella scuola e nella vita. In bocca al lupo, ragazze e ragazzi!
Alle ragazze e ai ragazzi che affrontano oggi la prima prova dell’esame di maturità, sperimentando anche per la prima volta le novità introdotte da quest’anno, un pensiero carico di simpatia e affetto. È per tutti noi, e soprattutto per loro, un momento importante, un rito di passaggio che apre a un tempo nuovo, da affrontare e vivere in una dimensione di diversa e maggiore responsabilità.
Una volta l’esame era per molti, se non addirittura per la maggioranza, la conclusione della fase formativa e l’ingresso nel mondo del lavoro; oggi sono in molti di più a proseguire gli studi. Sicuramente un segno di progresso per la società, che tuttavia si lega anche ad altre ragioni più preoccupanti, quelle di una perdurante difficoltà, per i nostri giovani, nel trovare opportunità di impiego.
L’esame di maturità resta comunque una prova che lascia il segno, non si potrà mai ridurlo solo a una mera verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite nel corso degli studi. È comunque un’uscita dal guscio protettivo costituito dall’organizzazione scolastica, con le sue regole, i suoi ritmi, la sua cura nel programmare e gestire i processi di apprendimento e di crescita: fondamentale, in tutto questo, il ruolo svolto dagli insegnanti e da tutto il personale scolastico, sostenuto da professionalità, passione e amore per il proprio lavoro.
Un’uscita dal guscio, e anche dal nido: si aprono spazi di maggiore libertà e quindi di piena responsabilità nei confronti di sé stessi e della propria comunità. I tempi che dovranno vivere non sono facili, la società che li attende non sempre è in grado di essere accogliente come dovrebbe e vorrebbe. Le sfide che le nuove generazioni affrontano oggi sono sicuramente più complesse e più ardue di quelle che si ponevano fino a qualche decennio fa. Anche per la parte di responsabilità che come adulti abbiamo in tutto questo, è per noi un preciso dovere mettere al centro delle nostre preoccupazioni e del nostro impegno azioni “generose”, che valgano a restituire spazio e opportunità ai giovani e alle loro aspettative. E se a noi e alla politica serve più lungimiranza, a loro è richiesto di mettere in gioco tutta la loro energia, il loro coraggio, la loro carica di passione. Allora l’esame di maturità diventi per tutti un’occasione per ripensare e ritessere quel patto fra generazioni che sta alla base della catena della vita e dell’organizzazione sociale.
Alle ragazze e ai ragazzi che da oggi affrontano gli esami, oltre al rituale “in bocca al lupo” vogliamo rivolgere anche un altro augurio: che possano, nel mare aperto che li attende, avere sempre il vento in poppa e lo splendore del sole sul viso.
Roma, 19 giugno 2019
Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola
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